L’AQUILA – “Ancora una volta prendiamo atto dagli organi di stampa delle lamentele da parte del WWF Abruzzo Montano in merito alle modalità e tempistiche dello svolgimento degli eventi di intrattenimento musicale nel Rifugio Montecristo e nelle aree prospicienti dello stesso. Per tali ragioni, ci si riserva di adire l’autorità giudiziaria al fine di tutelare la reputazione di imprenditori che giornalmente, a loro rischio e pericolo, si prodigano per agevolare ed incentivare servizi ed attività ricreative capaci di attrarre turisti ed avventori”.
A dire basta è Riccardo Manzi, amministratore della società “I Valloni srls”, che gestisce il Rifugio Montecristo, lungo la strada che da fonte Cerreto sale verso Campo Imperatore, e annuncia di andare per le vie legali contro il WWF Abruzzo Montano, che ha preso di mira l’evento musicale del giorno di ferragosto “Sunday on the rock”, sostenendo che “sono state eluse le normative a tutela dei fragili ecosistemi della zona”.
“Nella nota virgolettata – spiega Manzi . il Wwf Abruzzo Montano ha affermato che sono state violate le prescrizioni impartite dall’ente parco in merito alle tempistiche e alle modalità della rassegna musicale; in particolare sarebbe stata superata l’intensità massima di 50 db. II Wwf Abruzzo montano afferma poi che le avvenute violazioni sarebbero state accertate tramite la visualizzazione di filmati pubblicati sui social network dei gestori e alcuni avventori. In buona sostanza il WWF Abruzzo Montano, o chi per esso, sarebbe riuscito a misurare l’intensità della musica e dei suoni emessi visualizzando le pagine social degli avventori!”.
Il Rifugio Montecristo, prosegue la nota, “al di là dell’umorismo involontario di tali affermazioni, intende rispedire al mittente le accuse diffamatorie con le quali si contesta l’elusione delle normative e degli accorgimenti fondamentali per la tutela dei fragili ecosistemi dell’Appennino abruzzese. D’altronde, il Rifugio Montecristo, in persona del suo amministratore, con il comunicato del 28 luglio scorso aveva annunciato di rinviare l’evento musicale del 30 luglio, affermando di tenere a cuore la salvaguardia del luogo e degli habitat faunistici e floreali della zona”.
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