L’AQUILA – Riunitisi in assemblea nei giorni scorsi, i panificatori della Provincia dell’Aquila hanno deciso di far rinascere lo storico sindacato provinciale del comparto, “con lo scopo di ridare vita a una rappresentanza attiva del settore che, così come accaduto in passato, ha bisogno di lottare per la ripresa dell’attività di panificazione nel comprensorio aquilano, di far sentire di nuovo la sua voce, anche e soprattuttutto nei confronti delle Istituzioni”.
Eletto alla presidenza del sindacato Lucio Marinangeli, titolare del panificio “Peppinella” dell’Aquila, il quale ha evidenziato che “mai come ora, in una situazione di estrema difficoltà, è necessario essere uniti per trovare soluzioni adeguate a problematiche comuni che affliggono la categoria, ricordando l’esempio offerto dalle grandi battaglie sindacali condotte negli anni ’70 dai dirigenti dell’Unione provinciale panificatori, che hanno portato all’abrogazione di una legge nazionale anacronistica e limitativa che imponeva il prezzo calmierato e alla conseguente liberalizzazione del mercato della panificazione”.
Secondo il presidente Marinangeli, “bisogna puntare innanzitutto alla rivalutazione dell’attività di panificazione attraverso iniziative di formazione professionale che attraggano le nuove generazioni consentendo la creazione di manodopera qualificata, a valorizzare la produzione panaria locale mediante la riorganizzazione del sistema dei prezzi e la creazione di un marchio Dop che ne esalti la qualità, ad attribuirle la visibilità che merita favorendo la partecipazione degli operatori a manifestazioni sia di carattere locale che nazionale”.
La carica di vice presidenti è stata affidata a Giosuè Desideri e Gianni Giallonardo. Eletti consiglieri Carla Placidi, Domenico Cardinale, Marcello Sabini, Gianni Placidi, Gabriella Tironi, Pino Mei, Silvana Ferella, Vincenzo Placidi, Luciano De Luca.
Per il direttore provinciale Confcommercio, Celso Cioni, “il sindacato così ricostituito sarà per i panificatori del nostro territorio un punto di riferimento fondamentale e la garanzia di una valida tutela sindacale, la piena dimostrazione della forza e della capacità di adattamento all’evoluzione del mercato di una categoria che rappresenta un tassello indispensabile dell’intero sistema economico provinciale e una delle più riconosciute eccellenze del comprensorio aquilano”.
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