RINNOVO CONTRATTO CUP ASL L’AQUILA: GLI OPERATORI LO BOCCIANO: “AUMENTI IRRISORI”

di Gianpiero Giancarli

3 Marzo 2024 09:34

L'Aquila - Sanità

L’AQUILA – Malumore da parte di diversi addetti (precari) che operano al Cup dell’Asl aquilana, circa 80 persone in tutto,  in occasione del rinnovo del contratto tra Agenzia regionale dell’Abruzzo per la committenza e il Consorzio nazionale servizi società cooperativa  per le Asl.





Secondo gli addetti, infatti,  l’aumento stabilito nell’accordo  regionale per il servizio è di 90 euro lordi che corrisponderebbero, nella sostanza, a 37 centesimi  all’ora in più e quindi, per chi ha i contratti di 20 ore, sarebbe di  poco più di 7 euro. A loro dire “si tratta di una miseria”. Va comunque precisato che l’accordo è stato stipulato concordemente  da tutti i sindacati che  sulla scorta della loro esperienza, hanno ritenuto buona l’intesa. Ma gli addetti, a loro dire, sarebbero stati informati sul contenuto solo a cose fatte e non si torna indietro.

La trattativa, stando al documento di accordo, è stata fatta da Luca Cipollini,  e Roberta Silvestri della Cgil, Marcella Carletti, Alessandra Salustri, Luca Di Polidoro della Cisl, Ernesto Magnifico, Gianluca Giacchetti, Teresa Circi, Primo Cipriamo  dellaUil.





La cifra sarebbe bassa anche considerando che essi svolgono mansioni importanti  e rischiose come quello della cassa con maneggio di denaro. Tra l’altro spesso avviene che a causa di una pur ristretta minoranza di utenti molesti spesso  gli operatori diventano  bersaglio di critiche e insulti al punto da richiedere l’arrivo della volante della polizia.

Inoltre  nel bando di gara  si indicava contratto del terziario che sarebbe stato più conveniente rispetto a quello previsto  “Multiservizi .impresa di pulizie industriali”.

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