RISCHIO IDROGEOLOGICO: BALZANO, “DISASTRI ANNUNCIATI, DA DECENNI NON SI FA MANUTENZIONE TERRITORI”

27 Maggio 2023 13:20

Italia - Cronaca

L’AQUILA – Con l’Emilia-Romagna in ginocchio dopo la recente e drammatica alluvione e con altre regioni italiane, Abruzzo compresa, fortemente preoccupate per le a dir poco precarie condizioni in cui si trovano i territori a forte rischio idrogeologico, grossa parte della politica punta il dito contro il cambiamento climatico.





Una delle voci di dissenso su questo è Savino Balzano, sindacalista classe 1987 che si occupa di diritto del lavoro, autore, tra l’altro, di libri come Contro lo Smart Working (Laterza, 2021) e Pretendi il Lavoro! L’alienazione ai tempi degli algoritmi (Gog, 2019). Intervenuto sulla tragedia in Emilia-Romagna, Balzano ha colto l’occasione, ospite del Tg Plus di Cusano Italia Tv, per riportare il dibattito sulle responsabilità del governo di Roma e delle amministrazioni locali e regionali che non si occupano più della manutenzione dei territori.

“Trovo ormai stucchevole e insopportabile – le parole di Balzano – vedere gli amministratori locali, i presidenti di Regione, compreso, mi dispiace, anche Stefano Bonaccini, al netto della solidarietà, presentarsi in televisione con la felpa della Protezione Civile. Questo non regge più, è una roba che si può provare a fare per ammiccare in termini di comunicazione, ma qui noi abbiamo un problema enorme di gestione del territorio. L’Emilia Romagna è la regione record in termini di consumo del terreno e di cementificazione. Questo ha aggravato enormemente quello che è accaduto in questa tragica vicenda che è certamente legato al clima, anche se parlare ossessivamente di cambiamento climatico secondo me è anche un modo per buttare la palla in tribuna, ma soprattutto legato ad una gestione pessima è imbarazzante del territorio. E utilizzo l’espressione imbarazzante volutamente perché il silenzio di Elly Schlein, oltre che per il fatto ovviamente che l’Emilia è guidata dal Partito democratico, è dovuto al fatto che il segretario del Partito democratico è stata vice presidente della Regione Emilia-Romagna e udite udite assessore con delega al patto per il clima, quindi con delle responsabilità oggettive che lei prova a negare, e dirette su quello che è successo in Emilia. Quindi io vorrei che le amministrazioni si assumessero quantomeno per rispetto delle tragedie delle famiglie che hanno subito questo disastro, in primis i morti, la responsabilità di quello che è accaduto e mettessero a terra dei piani seri di prevenzione senza parlare dei cambiamenti cosmici vittime dei quali noi saremmo”.





“Il letto dei fiumi si sta alzando perché saranno cinquant’anni che non vengono puliti come si faceva un tempo, i letti dei fiumi non vengono dragati, non vengono manutenuti. Pensate al caso della recente valanga a Casamicciola: anche o anche lì è avvenuto un disastro perché non si fa manutenzione del bosco e dunque il bosco si appesantisce e quando piove viene giù”, ha aggiunto.

“Per potere evitare queste cose bisogna sì tener conto del cambiamento climatico rispetto al quale però come Paese possiamo davvero fare qualcosa come singoli cittadini possiamo davvero fare qualcosa per impedire questi cambiamenti ammesso che abbiano davvero origine antropica? Questo non lo so. Quello che possiamo fare è prevenire i disastri quindi la politica si tolga la felpa della Protezione Civile perché io lo trovo stucchevole si dia da fare”, ha concluso Balzano.

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