L’AQUILA – “Questa variazione è di notevole importanza perché consente l’inserimento nell’organismo di gestione di due membri individuati tra i cittadini di Tempera con particolari competenze afferenti al mondo della conservazione della natura e della tutela delle aree protette. Finora i tre membri del comitato erano espressione unicamente delle pubbliche amministrazioni. Con l’inserimento dei due nuovi esperti di riferimento del territorio, il Comitato riceverà un ulteriore contributo almeno in termini di conoscenza diretta delle aree della riserva e delle relative peculiarità”.
Così, in una nota, il consigliere Guglielmo Santella, presidente II Commissione consiliare “Gestione del Territorio” dopo l’approvazione, nella seduta odierna del Consiglio comunale dell’Aquila, della deliberazione che modifica il numero dei membri del Comitato di Gestione della Riserva regionale Sorgenti del fiume Vera, portandolo da 3 a 5, già discussa con parere favorevole in sede di II Commissione consiliare.
“Un ringraziamento particolare, certamente non formale, va all’assessore Fabrizio Taranta e agli uffici tecnici dell’Assessorato per il lavoro e l’interessamento profuso sul tema”, aggiunge Santella.
La Riserva “Sorgenti del fiume Vera” è stata costituita con Legge Regionale n. 70 del 1983, subendo, sino al 2017, diverse modifiche nel corso degli anni. Dal 2017 il Consiglio regionale ha definitivamente approvato il Piano di assetto naturalistico della Riserva.
“La Riserva è una meraviglia della natura – prosegue Santella – ed è un’area naturale protetta di circa 30 ettari, attigua al centro abitato di Tempera, attraversata dal Vera, uno dei fiumi batteriologicamente più puliti d’Abruzzo, nei pressi delle cui sorgenti sorgono tre mulini ad acqua, di cui uno ancora funzionante, ed una cartiera risalente al 1717. L’ambiente selvaggio ed affascinante, con diverse cascate presenti lungo il corso del fiumetestimoniano le virtù di queste acque, da valorizzare sempre di più come punto di interesse per turisti appassionati della natura incontaminata”.
“Spiace rilevare, purtroppo, che di recente il sentiero di visita, nella parte che costeggia la cascata, è stato interdetto con atto arbitrario e abusivo dell’ASBUC di Tempera, così come dichiarato dal presidente agli organi di stampa. Sul punto si osserva che tale sconsiderato gesto danneggiata principalmente la collettività, perché si ricorda che il pubblico interesse non può essere soppresso da chi si ritiene padrone di ciò che non gli appartiene. L’auspicio invece è che la fruizione e la conservazione della Natura vadano di pari passo lasciando a tutti la possibilità di visitare tali meraviglie!, chiosa Santella.
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