ROSETO DEGLI ABRUZZI – L’Amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi (Teramo), così come altri Enti in tutta Italia, proroga fino al 31 dicembre 2024 le concessioni demaniali ad oggi vigenti.
La Giunta comunale, con proprio atto, ha deliberato di differire il termine di scadenza delle concessioni fino alla fine dell’anno in corso ritenendo quindi legittima, fino a tale data, l’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario.
“A portare l’Amministrazione verso questa decisione – si legge in una nota – c’è soprattutto la grande incertezza normativa attorno alla vicenda che rischia di penalizzare gli attori imprenditoriali del territorio e, di conseguenza, tutto il tessuto economico di Roseto degli Abruzzi. Il Governo, infatti, non ha ancora adottato i Decreti Legislativi della Legge ‘Delega al Governo in materia di affidamento delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico, ricreative e sportive’. Inoltre, a pesare è anche l’oggettivo divieto imposto agli Enti concedenti di procedere all’emanazione dei bandi di assegnazione delle concessioni”.
“La decisione di estendere il termine delle concessioni demaniali marittime è una misura ‘tecnica’, in armonia con le azioni intraprese da altri enti pubblici, per garantire la continuità operativa dei gestori delle strutture balneari per la prossima stagione estiva – affermano il sindaco Mario Nugnes e l’assessore alla Rigenerazione Urbana Gianni Mazzocchetti – Il provvedimento recepisce a livello locale la volontà del governo nazionale, cioè quella linea della proroga automatica che viene però criticata dall’Europa”.
“L’Amministrazione comunale, in questo modo, vuole esprimere prossimità al territorio e vista la situazione di assoluta incertezza normativa, allo stesso tempo, chiede agli organi sovracomunali di competenza di dare risposte concrete alla comunità. Tale appello è stato rivolto anche dal presidente Sergio Mattarella in una lettera ai presidenti di Camera e Senato e alla presidente Giorgia Meloni, ritenendo indispensabili a breve ulteriori iniziative di Governo e Parlamento, per dare certezze agli Enti locali e soprattutto agli operatori del settore”, concludono.
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