L’AQUILA – Nonostante il difficile momento dell’Aquila Rugby, il cuore neroverde batte sempre più forte anche grazie agli amici storici del club che, nella buona e nella cattiva sorte, restano fedeli ai colori del capoluogo.
Ideato dal fotografo aquilano Roberto Grillo (nella foto a sinistra), il primo corso di fotografia rugbistica per ragazzi va a inserirsi in un progetto di più ampio respiro.
La palla ovale è cultura e, come sostenuto dallo stesso Grillo, metafora di vita. Il progetto si avvarrà della partecipazione (completamente gratuita) dei fotografi Alessandro Urbani, Gianluca Giusti, Enrico Tassoni, Mirko Simeoni, Matteo Marotta, Fabio Ciancarella, Marcello Spimpolo e Raniero Pizzi, capitanati dallo stesso Grillo.
Tre lezioni di gruppo di tre ore ciascuna prepareranno anche i partecipanti totalmente neofiti a calcare l’erba del “Fattori”. Un vero e proprio punto di vista privilegiato per trenta ragazzi aquilani, alunni dell’ultimo anno delle scuole medie, studenti degli istituti superiori e eventualmente universitari. È prevista la partecipazione anche di diversamente abili.
A presentare l’iniziativa con estrema serietà è un sorridente Grillo. “Questo corso – ha esordito – è il riproporsi di una vecchia idea. Ques’anno mi dedicherò alla didattica perché dopo il lavoro post-sisma sono arrivato abbastanza stanco e ormai L’Aquila è piena di fotografi”.
“Mi piacerebbe – ha aggiunto – dare qualcosa di me ai giovani ed è anche una questione di stimoli. Ormai sono al trentesimo campionato consecutivo e mi piaceva fare qualcosa di nuovo anche con i miei amici e colleghi fotografi. Sarò il loro capitano solo per anzianità”.
“Avere a bordo campo – ha aggiunto – anche un solo disabile per me sarebbe la vittoria più grande”.
Parte integrante del corso di fotografia sarà il concorso che vedrà assegnare al primo classificato la macchina fotografica utilizzata durante le lezioni. Il materiale fotografico sarà poi utilizzato per una pubblicazione e sarà anche allestita una mostra.
Il fine dell’esperienza sarà più che altro intuire lo spirito della palla ovale, vincerà infatti chi interpreterà meglio il criptico sport. La prima lezione in aula è prevista per il 25 ottobre, mentre l’esordio a bordo campo ci sarà sabato 30 in occasione del match L’Aquila-Rovigo.
Assegnati ai tutor e divisi in gruppi composti al massimo da cinque componenti, i ragazzi potranno rapportarsi per una stagione agonistica a esperti della fotografia e rugbisti professionisti.
Soddisfatto del progetto e un po’ amareggiato per commenti troppo duri riservati alla squadra dopo le prime due giornate di campionato il responsabile marketing neroverde Marco Molina (nella foto a destra). “Ringrazio – ha detto – l’amico Roberto. Viviamo L’Aquila Rugby con la volontà di lasciare qualcosa anche a livello sociale”.
Con un pizzico di polemica Molina ha proseguito. “In questo momento difficile – ha detto – non c’è bisogno di mettersi in cattedra e dare sentenze. Sarebbe meglio darci una mano, come stanno facendo i fotografi. Questo corso lo dedichiamo agli atleti dell’Aquila Rugby, dalla prima squadra alle giovanili, passando per l’under 20. Siamo orgogliosi di come questi ragazzi onorano la maglia”.
A breve verranno distribuiti nelle scuole aquilane i moduli di partecipazione, che dovranno essere consegnati, entro il 20 ottobre, nello studio del fotografo Grillo in via Montebrancastello 2, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.
Per il settantacinquesimo anno dell’ Aquila Rugby il calendario neroverde, su richiesta della società, sarà ideato da proprio Grillo, che sta ancora meditando sugli scatti.
Autore del primo calendario di rugby in Italia, il fotografo aquilano, è stato recentemente premiato dalla società per i suoi trent’anni di lavoro.
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