L’AQUILA- “Non ci risulta che nel sito di via Fonte Burri si siano verificati furti di sampietrini e ammanchi di materiale. In ogni caso, ho già dato incarico di riparare subito il buco nella rete segnalato e documentato dalla vostra testata”.
Interpellato da Abruzzoweb, è quanto afferma Vito Colonna, assessore comunale dell’Aquila, con delega al Demanio, di Fratelli d’Italia, in merito alla segnalazione, riferita da Abruzzoweb, da parte di cittadini, di episodi di furti dei sampietrini che sono accatastati a migliaia nell’area di proprietà comunale tra via Fonte Burri e via Rocco Carabba, nella zona artigianale tra il quartiere di Pile e la stazione ferroviaria.
I cittadini hanno anche riferito, chiedendo l’anonimato, che la Soprintendenza verifichi la giusta tutela di un materiale che per loro ha un valore storico e architettonico, e che rappresenta un bene pubblico, comunque dal costo medio di mercato di 50 euro a quintale, equivalente ad un centinaio di sampietrini. E hanno riferito di aver fatto una segnalazione alle forze dell’ordine, in merito all’avvistamento di persone che hanno sottratto materiale con il favore della notte.
I sampietrini in oggetto sono quelli rimossi dalle strade del centro storico del capoluogo e delle frazioni, nelle fasi di cantiere della ricostruzione post sismica del 2009, in particolare, a L’Aquila centro, per la realizzazione della rete di sottoservizi in particolare, poi sostituiti dall’asfalto.
Certo, ammette Colonna, “non si può escludere a priori che approfittando di quel buco che è stato probabilmente provocato da un camion nelle fasi di scarico, qualcuno abbia sottratto qualche sampietrino. Ma ripeto, parliamo anche se fosse, di quantità minime e trascurabili”. Colonna conferma comunque che il sito di stoccaggio non è dotato di telecamere.
Per quanto poi riguarda la destinazione d’uso di sanpietrini che per tanto tempo hanno rappresentato un elemento identitario della città dell’Aquila, Colonna anticipa che quelli stoccati a in via Fonte Burri, “vengono utilizzati e continueranno ad essere utilizzati per completare i selciati nelle parti mancanti, in particolare nelle strade delle frazioni. Recentemente ali abbiamo utilizzati per lo spazio antistante la targa dedicata a Sergio Ramelli davanti al liceo classico, ad esempio”.
Ma per quanto riguarda le strade principale del centro storico, spiega l’assessore, non è detto che saranno rimessi a dimora, e comunque, prosegue, “suppongo che le ditte che saranno incaricate a rifare le vie del centro ora asfaltate dopo i lavori del sottoservizio, nel caso utilizzeranno sampietrini nuovi, e non usurati e scheggiati, come sono buona parte di quelli accatastati in via Fonte Burri”.
La ripavimentazione del centro storico, tiene a sottolineare Colonna, è di competenza, a livello comunale, della ricostruzione pubblica, delega in capo al vicesindaco, Raffaele Daniele, anche lui di Fdi.
E quello che è certo è che i sampietrini cari a tanti aquilani, sono oramai un lontano ricordo della città che fu, nell’asse centrale, in piazza Duomo, piazza Regina Margherita. Sostituiti definitivamente la pavimentazione di pietra calcarea bianca. Elegante certamente, ma che ha diviso l’opinione pubblica, perché soggetta a sporcarsi e di costosa manutenzione.
Download in PDF©
