SAN FRANCESCO: BIONDI ACCENDE LAMPADA VOTIVA. MARSILIO, “DA ASSISI E ABRUZZO MESSAGGIO DI PACE”

4 Ottobre 2025 12:11

Italia - Cultura, Gallerie Fotografiche

ASSISI – In occasione delle celebrazioni per San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, il sindaco dell’Aquila e presidente dell’Anci Abruzzo, Pierluigi Biondi, ha acceso questa mattina la lampada votiva che arde sulla tomba del Santo, in rappresentanza di tutti i sindaci italiani, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

La cerimonia, trasmessa in diretta su Rai1 durante la solenne celebrazione eucaristica nella Basilica di San Francesco, ha suggellato il gesto simbolico che ogni anno lega l’Italia intera alla memoria del Poverello di Assisi.

L’olio della lampada è stato donato quest’anno dalla Regione Abruzzo, in segno di profonda devozione e vicinanza spirituale.

“Con la stessa commozione con cui, in passato, ho acceso il tripode del Perdono a Collemaggio, oggi ho acceso la lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco. È un atto che compio con la fascia tricolore sul cuore, simbolo di etica pubblica e di impegno per il bene comune, animato dai valori della misericordia e della pace che tanto San Francesco quanto Papa Celestino V ci hanno consegnato come patrimonio universale. L’Abruzzo, con i suoi artigiani, i suoi orafi, le sue comunità, ha portato ad Assisi il volto di una terra operosa, capace di trasformare la fede in arte, devozione e solidarietà”, ha dichiarato Biondi.





Alla cerimonia, erano presenti il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, i sindaci abruzzesi con i loro gonfaloni, il presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e moltissime autorità governative, parlamentari, regionali e locali.

“La cerimonia ha rafforzato il legame tra due luoghi simbolo della spiritualità cristiana: la Porziuncola di Assisi e la Basilica di Collemaggio all’Aquila, unite dal messaggio di pace, umiltà e riconciliazione trasmesso rispettivamente da San Francesco e da Papa Celestino V. Assisi e L’Aquila, mai come in questo momento storico, con la forza del loro portato secolare, si uniscono nella preghiera di una pace che appare irrealizzabile contro il rumore sempre più invasivo delle armi, la cieca distruzione, la ragione che disconosce l’umanità”.

Poi l’appello lanciato dal presidente della Regione Marsilio: “Che da Assisi e dall’Abruzzo si levi un messaggio forte, luminoso e coraggioso, quello di credere che la pace è possibile, di lavorare insieme per costruirla, e di difenderla come il più prezioso dei beni comuni”:

“Un saluto a ogni pellegrino che oggi ha voluto essere presente in questo luogo di amore, pace e fratellanza, in particolare a tutti i sindaci abruzzesi e alle diverse comunità locali della mia regione che hanno scelto di essere sostegno alle istituzioni in questa importante giornata”, ha detto aprendo il suo intervento.

“L’Abruzzo e l’Umbria sono terre di santi – ha ricordato Marsilio – ed essere protagonisti ad Assisi, per la mia Regione, terra di Celestino V, significa unire idealmente la Porziuncola di San Francesco e Collemaggio a L’Aquila, sottolineando un vincolo simbolico e spirituale tra questi due luoghi santi. Con linguaggi e tempi diversi, entrambi hanno richiamato e richiamano sempre la centralità della pace, dell’umiltà e della riconciliazione. Essere chiamati a rappresentare l’Italia davanti al Patrono della Nazione è un onore immenso e, al tempo stesso, un riconoscimento della storia, della cultura e della fede abruzzese”.

“Il dono dell’olio non è soltanto simbolo di pace e di luce – ha sostenuto ancora Marsilio -, è un segno concreto di impegno verso la tutela del patrimonio artistico e religioso della nostra nazione, un segno che dona alla comunità abruzzese prestigio e responsabilità, rafforzando lo storico legame che unisce L’Aquila e Assisi. Un legame che si inserisce naturalmente in una cornice che non è solo religiosa, ma anche culturale, identitaria e civile. Questo compito assume oggi un valore ancora più grande perché si colloca nell’anno dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature. Un testo che, nelle sue parole semplici e potenti, continua a parlare al cuore dell’umanità intera, ricordando la fratellanza universale con il creato, la gratitudine per la vita e la speranza che nasce dall’umiltà. In un’epoca segnata da conflitti armati, instabilità politica e tensioni che scuotono ogni continente, lasciarci ispirare dalla voce profetica di Francesco significa avere il coraggio di indicare nella pace e nella riconciliazione la strada per il futuro”.





“Assisi, oggi, può e deve essere non soltanto un luogo di memoria, ma anche un laboratorio di speranza, un faro che illumina la via da percorrere insieme come popoli e come comunità. In questo spirito, la Regione Abruzzo ha scelto di offrire olio extravergine di oliva 100% italiano, custodito in due anfore in ceramica realizzate con le tecniche artigianali tradizionali aquilane. Ad esso si aggiunge un contributo al restauro della loggetta di controfacciata della Basilica di Santa Maria degli Angeli e l’impegno per il recupero di due preziosi dipinti settecenteschi raffiguranti San Francesco e Santa Chiara. Non solo: le eccellenze enogastronomiche e artigianali dell’Abruzzo accompagneranno la nostra presenza, insieme alle mostre fotografiche e alle rievocazioni dei nostri gruppi storici, per sottolineare la continuità viva delle nostre tradizioni”.

“Ogni gruppo che sfilerà in corteo è stato scelto per la sua valenza storico-culturale, rappresentando le province abruzzesi con autenticità: il Gruppo Storico della Città di Popoli, in provincia di Pescara; l’Associazione Laccio d’Amore di Penna Sant’Andrea, in provincia di Teramo; l’Associazione Culturale Il Mastrogiurato di Lanciano, in provincia di Chieti; il Corteo Nuziale di Scanno, in provincia dell’Aquila. Insieme, porteranno la voce viva di una Regione che custodisce memoria e fede, spirito comunitario e ospitalità”.

Nella giornata di ieri, i vescovi abruzzesi, guidati dal presidente monsignor Camillo Cibotti, hanno accompagnato migliaia di fedeli in pellegrinaggio ad Assisi, già da ieri, portando con sé i doni delle sette diocesi regionali. E proprio ieri, Biondi ha donato, nel corso dei Primi Vespri del Transito di San Francesco, ai frati della Basilica di Santa Maria degli Angeli, una casula rossa, paramento sacro simbolo di unione tra le due chiese.

Il sindaco ha anche visitato, allestita in Piazza del Comune ad Assisi, la mostra fotografica “Omaggio all’Abruzzo”, sostenuta e patrocinata dal Comune dell’Aquila, dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Assisi.

L’esposizione fotografica è suddivisa in tre sezioni: “L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026” e “La Perdonanza Celestiniana”, curate dal Comune dell’Aquila e “Obiettivo Celestino”, a cura dell’Accademia Sulmonese di Fotografia e sarà ancora visitabile nei prossimi giorni. Presso la Domus Paci di Santa Maria degli Angeli, invece, è allestita la mostra “Omaggio a San Francesco”, una collettiva di pittori abruzzesi.

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