SAN LORENZO DI BEFFI: OPERAZIONE RINASCITA PIAZZA A DON GALLO, ”PETROCCHI VENGA DA NOI”

di Roberto Santilli

4 Luglio 2014 08:21

L'Aquila - Cronaca

SAN LORENZO DI BEFFI – La piazza del borgo di San Lorenzo di Beffi potrebbe essere dedicata a don Andrea Gallo.

E i giovani del posto, insieme a qualche 'chioccia' più esperta, nel frattempo, scrivono all’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, per invitarlo alla festa del santo patrono.

Continua l’operazione rinascita a San Lorenzo di Beffi, la più piccola frazione del Comune di Acciano, in provincia dell’Aquila: dopo la riorganizzazione della festa del santo patrono, che tornerà dopo anni di assenza il 10 agosto.

La notizia è trapelata in questi giorni dalle parti della Giunta comunale.

“Dopo la proposta di un giovane del posto – la conferma del sindaco Fabio Camilli – molto probabilmente la piazza di San Lorenzo verrà dedicata a don Andrea Gallo, partigiano nonché prete di strada come amava definirsi lui stesso. Tutto questo perché don Gallo, oltre ad aver combattuto per la libertà e per la pace e dunque per aver dato lustro all’Italia repubblicana, è stato fino alla fine dei suoi giorni uno strenuo difensore degli emarginati e degli ultimi. Dunque potrebbe essere una buona idea quella di dedicare una piazza della nostra piccola frazione a un uomo dello spessore di don Gallo”.

Nella piazza di San Lorenzo di Beffi ancora inagibile a cinque anni dal sisma e in attesa di essere riaperta – in questi giorni è previsto un sopralluogo dei tecnici comunali – c’è un monumento dedicato ai Caduti di guerra, con particolare riferimento a un abitante del borgo, Pasquale Colista, bersagliere, il cui corpo non fu mai ritrovato. Tra l'altro, Colista è il nonno di Claudia Colista, una delle componenti del comitato. Ma il monumento è anche dedicato alla pace perpetua, “quindi in perfetta sintonia col messaggio di don Andrea Gallo”, come affermano quelli del comitato. A don Gallo, va ricordato, era stata dedicata un'associazione della vicina frazione di Succiano, che con San Lorenzo 'completa' la parrocchia.

Accanto al nome del prete scomparso il 22 maggio del 2013, anche quello di Maria Rita Vitale, moglie dell'ex vice sindaco di Acciano, Mario Sergio Cercarelli, scomparsa in seguito a una grave malattia pochi mesi prima. Circa un anno prima della morte di don Gallo, Francesco Di Giandomenico, uno dei giovani del comitato locale, era stato in visita nella comunità di San Benedetto al Porto, 'casa' del “prete degli ultimi”. Da quell'incontro è nata l'idea di 'importare' quel nome nella Valle Subequana.





Insomma, a cinque anni dal sisma del 6 aprile 2009 che nel cuore della Valle Subequana ha fatto più di qualche danno, alcuni abitanti della zona hanno deciso di fare sul serio.

Tutto è cominciato grazie all'incontro tra il parroco don Marek Antoni Gmitrzuk e i giovani componenti del nuovo comitato feste che si è riunito, con forze ‘fresche’, dopo anni di assenza dai radar.

Non solo. Insieme al parroco, i giovani del comitato hanno deciso di scrivere una lettera anche a monsignor Petrocchi per informarlo “che anche in una piccola parrocchia ‘lontana’ c'è la volontà di risorgere e di ricominciare una nuova vita ripartendo proprio dalle proprie tradizioni secolari che accomunano questi piccoli borghi dell'Abruzzo”. San Lorenzo di Beffi, è bene ricordarlo, è sede di una chiesa tardo seicentesca e della relativa catacomba del IV secolo d.C. ancora incerottate dal 6 aprile 2009.

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA A MONSIGNOR GIUSEPPE PETROCCHI

Eccellenza Reverendissima, siamo il comitato feste della Parrocchia di San Lorenzo di Beffi composto da Marzia Bencivenga, Claudia Colista, Noemi Del Giudice, Francesco Di Giandomenico, Vittoria Di Stefano e Isabella Giannunzio.

In accordo col parroco don Marek, abbiamo deciso di ricostituire, dopo cinque anni di sisma, la festa parrocchiale di San Lorenzo Martire.

Nonostante l’inagibilità della chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Beffi, il sindaco del Comune di Acciano Fabio Camilli, dopo aver ricevuto segnalazioni in merito, ha deciso di effettuare un sopralluogo presso la piazza di San Lorenzo di Beffi per poterla rendere accessibile visto che, per tutto questo tempo, è stata totalmente inutilizzabile sempre a causa del sisma.

In tal modo potremo festeggiare San Lorenzo nella piazza ed accogliere più fedeli possibile per la buona riuscita della festa, sebbene  laParrocchia sia sprovveduta di materiale umano.





È difficile anche trovare abbastanza soldi per poter fare il minimo indispensabile per una festa.

Eccellenza, noi ci sentiamo pecorelle smarrite in un vasto deserto d’indifferenza e menefreghismo.

Questa missiva ha lo scopo non tanto di chiedere alla Curia un sostegno economico per la nostra festa, nonostante il bisogno, quanto per la riorganizzazione della festa stessa con elementi semplici come una messa e una processione per ricordare il santo.

Se poi la piazza tornerà accessibile, tutto ciò sarà più bello e reale.

Chiediamo quindi che anche Lei sia presente alla Santa Messa del 10/08/2014 a San Lorenzo considerato che, da dopo il sisma, nessuno ha avuto l’onore di visitare questo piccolo borgo del Comune di Acciano, proprio per mancanza di spazi e soprattutto di esseri umani.

In seguito Le invieremo un invito ufficiale.

Ma nel frattempo speriamo comunque che il nostro Vescovo sia vicino a questa piccolissima popolazione di periferia e partecipi alla prima edizione (se così si può definire) della festa di un grande martire della Fede.

Certi dell’accoglimento di questa istanza, inviamo doverosi ossequi.

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