SAN SALVO, ASSESSORE VICINO MAGNACCA: “VIA DA ARAP”, CANDIDATA FDI ATTACCA CENTRODESTRA

CAMPAGNA ELETTORALE INFIAMMA CLIMA POLITICO: TRAVAGLINI SI SCAGLIA CONTRO AGENZIA REGIONALE PRESIEDUTA IN PROROGATIO DA FORZISTA SAVINI PER "MALAGESTIONE" AREA INDUSTRIALE

13 Ottobre 2023 18:36

Regione - Politica

SAN SALVO  – L’Agenzia regionale attività produttive (Arap) sotto attacco, ma il siluro arriva dal fronte del centrodestra, in un clima di campagna elettorale e con il presidente, Giuseppe Savini, manager in quota Forza Italia, in regime di prorogatio, perché ancora non si è trovato l’accordo sulla conferma o sulla sostituzione.

A denunciare le “strade senza alcuna regolare manutenzione, scarsa e insufficiente illuminazione, mancata pulizia degli spazi verdi” dell’area industriale di San Salvo, invocando l’uscita dalla gestione Arap, è infatti Gianmarco Travaglini, assessore alle Politiche industriali di San Salvo, sul cui territorio insiste la seconda zona più industrializzata dopo quella della Val di Sangro.





Una polemica che esplode in clima già elettorale. Travaglini è infatti l’assessore di riferimento di Tiziana Magnacca, ex sindaco e presidente del consiglio comunale, candidata alle prossime elezioni regionali con Fratelli d’Italia. Dopo essere stata in Forza Italia, poi passata alla Lega, dunque tornata in Forza Italia, ed ora, da giugno, approdata in Fratelli d’Italia.

E c’è dunque chi assicura che c’entri più di qualcosa la partita elettorale, le rivalità interne, e la guerra di successione alla presidenza Arap, se proprio ora l’assessore di fiducia di Magnacca attacchi pesantemente l’Agenzia diretta dal forzista Savini, dove è vicepresidente Maria Assunta Iommi, di Fdi, quindi dello stesso partito di Magnacca. Della Lega è invece Nicola Del Prete, presidente di Arap servizi.

Scrive nella nota Travaglini: “Nonostante le ripetute sollecitazioni di questi anni, di incontri e di lettere, di promesse e di annunci, i vertici di Arap e l’Arap Servizi sono rimasti sordi alle richieste delle imprese della zona industriale nonostante l’urgenza di alcuni interventi manutentivi essenziali. Anzi sembra che abbiano voluto girare lo sguardo dall’altra parte per non vedere né sentire. Pertanto l’unica opzione rimasta è quella di uscire fuori dall’Arap e anche in tutta fretta”.





Prosegue Travaglini: “Sono questi alcuni dei temi affrontati e mai portati a soluzione dell’Arap. Eppure ci sono stati in questi anni molti incontri organizzati dall’allora sindaco Tiziana Magnacca, con la presenza delle aziende della nostra zona industriale, e una fitta corrispondenza con l’Arap che a ben vedere non ha portato al nulla. Senza contare che è stato bloccato l’iter amministrativo – già avviato con il commissario Leombroni e con il parere favorevole della Provincia orami più di 5 anni fa – lo stralcio di parte dell’area di via Sandro Pertini dal Piano regolatore dell’Arap. Il nulla cosmico”.

“Se ben ricordiamo il passaggio dal Consorzio industriale del Vastese ad Arap ha visto confluire nelle casse della nuova agenzia milioni di euro che sono serviti a ripianare i disavanzi degli altri nuclei industriali. Siamo curiosi di conoscere l’elenco delle opere che l’Arap ha previsto nel piano annuale e pluriennale, riferite all’area industriale di San Salvo, e gli importi relativi destinati alla realizzazione delle stesse – prosegue e conclude Travaglini -. La sensazione che il Consiglio direttivo di Arap non abbia compreso la strategicità dell’area industriale sansalvese per tutta la Regione Abruzzo e la sua capacità attrattiva. Di recente l’acquisizione dell’area dell’ex Autoporto ha permesso ad Arap di incamerare 3 milioni e settecentomila euro. A questo punto che senso ha per le nostre aziende pagare il canone annuale per denaro che poi non viene riutilizzato direttamente a beneficio del territorio?”

 

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