PESCARA – “Si comunica che l’analisi microbiologica effettuata sul campione di acqua destinata al consumo umano, prelevato ieri nel Comune di San Valentino, ha dato esito di non conformità a causa della presenza del batterio Clostridium perfrigens”.
È quanto si legge in una nota dell’Arta, Agenzia regionale per la tutela ambientale, nella quale viene spiegato: “Si tratta di un batterio compatibile con gli effetti denunciati dalla popolazione, ovvero casi di infezione gastrointestinale che hanno provocato sintomi specifici, tra cui dissenteria e febbre”.
“Dall’esito dei parametri microbiologici – ha dichiarato il direttore generale di Arta, Maurizio Dionisio – si evince la presenza del batterio clostridium che determina una tossina che può creare problemi gastrointestinali. Le cause possono essere molteplici e possono essere ricondotte, ad esempio, allo stato di decomposizione di vegetali. Resta da capire – ha concluso Dionisio – in che modo questo evento abbia contaminato la rete idrica che di norma dovrebbe essere impermeabile agli agenti esterni”.
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