SANGRITANA: FIT CISL, “REALIZZARE SOCIETA’ DI SCOPO,
DIRIGENTI ALL’ALTEZZA DEGLI OBIETTIVI”

2 Agosto 2024 13:25

Regione - Cronaca, Lavoro

LANCIANO – “Il libero mercato e le caratteristiche proprie che contraddistinguono il settore del trasporto merci su ferro necessitano di competenze specifiche, diverse da quelle propedeutiche alla gestione di un contratto di servizio in house: ecco perché auspichiamo che per Sangritana si definisca al più presto il percorso di sviluppo che la porti a diventare la Società di scopo per l’intermodalità regionale, con un quadro dirigente all’altezza degli obiettivi prefissati e riassumibili in quanto deliberato dalla Giunta nell’agosto 2022 con la DGR 422, ovvero che il trasporto merci su ferro è considerato servizio di interesse generale e come tale strategico per il potenziamento socio economico della nostra comunità “.





Questo il commento di Amelio Angelucci, segretario generale della Fit Cisl Abruzzo Molise, per quanto attiene la Società di trasporto merci su ferro con sede a Lanciano (Chieti).

Il caso di Sangritana, controllata dall’azienda regionale di trasporti Tua, ha scatenato una lunga scia di polemiche nelle scorse settimane alimentando lo scontro nel centrodestra guidato da Marco Marsilio, di FdI, per la ferma opposizione della Lega ad una cessione dell’azienda che nasconderebbe, secondo molti, la volontà di risolvere in questo modo i problemi finanziari altrui.

Dopo che il bando per la cessione di quote dal 30 al 49% sono state annunciate anche le soppressioni dell’agenzia e del servizio noleggio.





“Assistiamo purtroppo ad una banalizzazione dell’argomento, che rischia di inquinare il dibattito sul tema tanto da confondere il particolare con l’interesse generale – dice Angelucci – Lo stesso rischio che il nostro territorio corre in tema di infrastrutture e trasporto intermodale. Per momento storico ed economico si deve assolutamente evitare, scommettendo davvero sulla Sangritana come realtà fondamentale e volano della nostra economia, cosa che si può realizzare solo aumentandone il protagonismo commerciale attraverso una reale sostenibilità nel mercato di riferimento”.

Prosegue Angelucci: “Questo obiettivo si concretizza anche e soprattutto con una visione manageriale adeguata, cosa che oggi non è garantita. Con l’attuale conformazione societaria, ovvero con la TUA a detenere l’intero capitale di Sangritana, si ha bisogno di dirigenti che già nei ruoli di responsabilità della Società madre avessero le competenze e le esperienze adeguate, visto che un affidamento diretto con contratto pluriennale, come quello del TPL, non può essere preso a  modello per la realtà di Sangritana, per la quale sono necessarie dinamismo e abilità tipiche di un sistema concorrenziale”.

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