SANITA’ ABRUZZO: ORLANDO, “MOBILITA’ PASSIVA, LA LUNGA STRADA VERSO IL COINVOLGIMENTO DEI PRIVATI”

18 Aprile 2023 08:51

Regione - Sanità

PESCARA  – La “lunga strada” che ha portato la giunta regionale di centrodestra di Marco Marsilio ad approvare alla delibera 169 del marzo scorso, che di fatto “ridefinisce i rapporti con le cliniche private”, al fine di dare una risposta al macigno, stigmatizzato dalla Corte dei Conti, della mobilità passiva dei pazienti abruzzesi fuori regione e tra una Asl provinciale e l’altra. Questo a seguito dell’interpretazione autentica, ma “opinabile”, delle norme che regolano il rapporto con i privati, “a discapito del pubblico”.

A questa vicenda è dedicato il primo dei tre interventi di Angelo Orlando, ex parlamentare e consigliere regionale presidente della prima commissione Bilancio.

La lunga strada verso la delibera 169 ovvero il rapporto pubblico-privato in sanità tra Consiglio di Stato, Corte dei Conti e interpretazione autentica.  (parte prima)

Il 31 marzo 2023, in conferenza stampa a Pescara, il Presidente della Regione Marco Marsilio, tracciando un bilancio dei quattro anni di amministrazione della sua maggioranza, con il conforto dell’Assessore Nicoletta Verì, ha usato toni trionfalistici anche per la gestione del Sistema sanitario regionale. Peccato, però, che Corte dei Conti e Tavolo di monitoraggio la pensino in maniera diametralmente opposta!

La Corte dei Conti nella “Parificazione del rendiconto generale della regione Abruzzo, esercizio 2021 -La spesa sanitaria-udienza del 29 settembre 2022”, in riferimento alla gestione del SSR, dopo aver rilevato elementi di criticità criticità scrive:

“Tali criticità che non dipendono dall’emergenza, ma provengono da un livello strutturale di costo non coerente con il fabbisogno e le risorse a disposizione mettono in rilievo l’urgente necessità di programmare strutturalmente un riequilibrio dell’intero SSR al fine di garantire la sostenibilità nel tempo, anche nel rispetto dell’appropriata ed efficiente erogazione dei LEA (La Regione è in piano di rientro dal 2027).(pp. 41/42).

E ancora, andiamo a vedere il verbale del Tavolo di monitoraggio del 16 novembre 2022: “… In tali termini si invita la regione ad una riflessione in merito alla gestione strutturale del SSR, in condizioni di efficienza e appropriatezza nell’erogazione dei Lea, nel rispetto dell’equilibrio economico in coerenza con le risorse disponibili a legislazione vigente, in quanto come si evince dai dati di conto economico e come riportato nella trattazione odierna in merito alle singole voci di costo, risulta comunque un livello strutturale di costi non compatibile con la sostenibilità del SSR. Tali evidenze, mettono in rilievo la urgente necessità di programmare strutturalmente un riequilibrio dell’intero SSR al fine di garantire la sostenibilità nel tempo nel rispetto dell’appropriata ed efficiente erogazione dei Lea. Si ricorda che la regione è il piano di rientro dal 2007”.

Un colpo mortale inferto all’ottimismo? Neanche per sogno, il lavoro della Giunta in sanità continua indefesso.  Come? Ecco a seguite la cronaca

Il 20 dicembre la Giunta Regionale approvato la delibera numero 802/2022 “Oggetto: Contratto per l’acquisto Ex art.8 Quinquies decreto legislativo n. 502/1992 e SS.MM.II di prestazioni dell’area ospedaliera-triennio 2022-2024 e disposizioni per il recupero della mobilità sanitaria”.

Il 30 dicembre 2022 il Consiglio regionale approva la legge regionale 11 gennaio 2023 n.5, che all’articolo 13 recita “Interpretazione autentica della legge regionale 6/2007 .





Il 24 marzo 2023 la Giunta regionale approva la delibera n.169 “Oggetto: DGR 802/2022- Disposizioni attuative”.

Ora nella delibera 802/2022, tra l’altro, si legge: “Considerato che la Corte dei Conti…, In sede di esame delle relazioni sui bilanci di esercizio delle Asl (anno 2021), nel porre l’attenzione sul fenomeno della mobilità passiva che “pur riscontrando miglioramento rispetto all’annualità precedente ha nuovamente registrato un saldo complessivo negativo, pari al 94 milioni di euro”, ha invitato la Regione Abruzzo ad adottare interventi opportuni e variegati in relazione al concreto atteggiarsi del fenomeno migratorio considerata la sua rilevanza non solo in termini assistenziali-quale parametro di qualità del servizio, ma anche in termini finanziari – per i maggiori costi ed il minor finanziamento che ne conseguono” e, subito dopo: “ Rilevata la necessità di accogliere e concretizzare l’esortazione…, attuando gli strumenti di flessibilità già indicati dalla vigente regolazione regionale e nazionale e , contestualmente, individuando e ponendo a regime ulteriori iniziative orientate alla costituzione di un sistema di offerta sanitaria il più possibile reattivo, flessibile ed attrattivo”.

Nel deliberato, dopo l’approvazione dello schema di accordo contrattuale per l’acquisto di prestazioni dell’area ospedaliera nel triennio 2022 2024… “(delibera) di conferire in questo senso specifico mandato al Dipartimento sanità della regione Abruzzo, attraverso i servizi competenti ratione materiae, per l’individuazione degli interventi allo scopo necessario oltre che per la definizione gli accordi di confine, per la riorganizzazione delle discipline delle case di cura private accreditate nell’ambito del complessivo ridisegno della rete ospedaliera regionale, e, a breve termine, per la definizione della regola regolamentazione attuativa, attualmente carente, delle vigenti disposizioni normative regionali in materia di rete ospedaliera ad armonizzare con le ulteriori e sopravvenute previsioni normative regionali e nazionali”.

Il primo dei problemi, dunque, è quello della mobilità passiva. Ora accanto alla mobilità passiva interregionale esiste anche una mobilità passiva intraregionale, troppo spesso snobbata, ma in grado di valutare l’efficienza complessiva del sistema.

Mobilità interregionale 2021

Dalla tabelle – pp. 35 e-36 del Rendiconto della Corte dei Conti si scopre che i 93.614.912 € del saldo negativo sono così ripartiti:

Asl Avezzano Sulmona L’Aquila -235.382 ( 2020 + 1.769.513 )

Asl Lanciano Vasto Chieti -34.895.909 ( 2020 – 38.161.849)

Asl Pescara -23.660.603 ( 2020 – 16.244.519)

Asl Teramo -39.325.125 ( 2020 – 52.456.719).

Mobilità intraregionale 2021

Asl Avezzano Sulmona L’Aquila -12.148.937 ( 2020 – 5.000.984)





Asl Lanciano Vasto Chieti -28.718.359 ( 2020 – 28.233.433)

Asl Teramo -22.104.495 ( 2020 – 12.476.723)

Asl Pescara + 62.971.791 ( 2020 + 45.711.140).

Guardiamo ora i trasferimenti di cassa e residui per quota di FSR indistinto:

Asl Avezzano Sulmona L’Aquila: quota assegnata 564.749.008  / totale risorse 552.364.689,

Asl Lanciano Vasto Chieti: 737.674.824  / 674.060.556

Asl Pescara: 591.550.226  / 630.861.414

Asl Teramo: 572.238.266  / 510.808.645.

Ora, questo è un SSR strutturalmente organico, funzionale, attrattivo, in grado di assicurare a tutti gli abruzzesi livelle uniformi di tutela della salute?

La  delibera di giunta 169/2023 è una prima risposta agli inviti e alle sollecitazioni della Corte dei Conti?

(fine prima puntata)

 

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