SANITA’, PROTESTA MEDICI DI FAMIGLIA: 30MILA CANDELE ILLUMINANO GLI STUDI

15 Dicembre 2022 18:53

Italia - Sanità

ROMA – Oltre 30mila candele hanno illuminato al crepuscolo gli studi dei medici di medicina generale che hanno aderito in tutta Italia all’iniziativa della Fimmg per chiedere alle istituzioni meno burocrazia e più risorse e che ha trovato anche l’appoggio e il sostegno della FIMP.





“I medici di medicina generale sono costretti a confrontarsi con il mancato Atto d’Indirizzo per il triennio 2019-2021 – spiega una nota – e quindi con una retribuzione ferma al 2018, e con il ritardo, nonostante la carenza di medici, della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando unico del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, che permetterebbe di avere subito circa 3mila medici di famiglia disponibili. In grave difficoltà anche per la mancanza di attenzione immediata delle istituzioni a fronte di un caro energia e di un’inflazione sempre più drammatica, complicata da una burocrazia analogica e digitale che ruba tempo di cura ai pazienti, i medici di medicina generale della Fimmg hanno avviato una protesta simbolica ed estremamente efficace, che responsabilmente non ha voluto interrompere l’assistenza ai cittadini in un periodo di picco influenzale e recrudescenza del Covid, ma che è servita a chiedere con più forza attenzione e rispetto per l’articolo 32 della Costituzione”.

L’Immagine simbolo della protesta è quella di tre candele che compongono la scritta SSN, ormai consumate dalla fiamma e sotto la scritta: “Più risorse, meno burocrazia, per i medici di medicina generale”.





Al crepuscolo, per un quarto d’ora, le luci degli studi medici si sono spente e le visite sono andate avanti a lume di candela, i medici hanno spiegato ai loro pazienti il significato di quelle candele e in molti hanno voluto sostenere questo appello, condividendo sui social immagini e video, sottoliana la Fimmg.

“Denunciare ancora una volta le condizioni critiche in cui lavorano i medici di famiglia – afferma il segretario generale di Fimmg Silvestro Scotti – è essenziale per cercare di spingere le istituzioni a muoversi ora, prima che sia troppo tardi. La medicina generale, e quindi la salute dei cittadini, non può essere ignorata nei provvedimenti in discussione a sostegno delle imprese per sopperire ai costi del caro energia e dell’inflazione”.

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