L’AQUILA – Anche quest’anno gli abruzzesi sono protagonisti al Festival di Sanremo che ieri, nella serata di esordio, ha avuto uno share del 62,4 per cento con ben oltre dieci milioni di spettatori.
Infatti ieri sera a dirigere l’inno di Mameli è stato il maestro aquilano Leonardo De Amicis, è direttore artistico della Perdonanza Celestiniana e del festival I cantieri dell’immaginario. Portagonista nell’esecuzione in onore del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È la prima volta che il Capo dello Stato siede in platea al festival della canzone italiana.
“Un bel riconoscimento- ha commentato De Amicis- anche perché Sanremo racconta l’Italia, è lo specchio degli italiani. L’eccezionale presenza, un omaggio al Festival, si inserisce nelle celebrazioni dei 75 anni della Costituzione e Sanremo ne ha 73: la storia va di pari passo”.
«Di lato al palco” ha dichiarato al Messaggero, “seppur mai inquadrata, c’è mia sorella Maria Cristina che fa parte della mia squadra, è uno dei miei due sostituti che da regolamento dobbiamo avere a disposizione in caso di emergenza. Inoltre, quest’anno mi sono portato dietro mio figlio Sebastian per fargli fare un’esperienza di audizione. Lui già si muove in questo ambito e quindi quale migliore occasione per vedere come ci si muove in quel che potrebbe essere il suo futuro? La mia città, poi, è nel mio cuore: appena finisco qui, ossia già la prossima settimana, sono all’Aquila per programmare l’estate».
Onore anche alla chef Giovanna De Vincentis la cui partenza per Sanremo è stata omaggiata dal sindaco di Tocco Casauria e dal presidente della Provincia di Pescara. E’ stata di nuovo chiamata a preparare pasti per cantanti e ospiti del Festival della canzone italiana. Da ieri è al lavoro nelle cucine del Palafiori per deliziare gli ospiti con specialità della gastronomia abruzzese. Con lei anche Enza Liberati, Antonina Di Giacomo, Antonella D’Orazio.
«Per me – ha commentato – è una grande conferma professionale che mi rende orgogliosa e felice. I riconoscimenti alla mia carriera, anche se relativamente breve, mi spingono a fare sempre meglio, a continuare con la sperimentazione e a creare non solo piatti, ma anche percorsi di valorizzazione della mia terra e dei prodotti che mi circondano. Sono fiera di aver potuto offrire la mia esperienza ad altre associate. Insieme abbiamo la possibilità di questa importante avventura che ci vedrà fare un gran lavoro di squadra».
Anche stavolta sul palcoscenico il musicista Enrico Melozzi, teramano, 44 anni, che dirigerà Gianluca Grignani, Mr Rain e Sethu, quest’ultimo in gara a Sanremo Giovani.
In quest’edizione non ci saranno più l’obbligo di mascherine – “lo scorso anno ne indossavo tre, quando concludevo le prove ero ko”, ricorda Melozzi – né le severe restrizioni previste nell’edizione 2022. Ci sarà invece un’interessante novità: Enrico Melozzi comparirà per la prima volta anche come firma di uno dei brani in gara, quello cantato da Grignani.
- SANREMO, ABRUZZESI PROTAGONISTI AL FESTIVAL: I MAESTRI DE AMICIS E MELOZZI, LA CHEF DE VINCENTISL'AQUILA - Anche quest'anno gli abruzzesi sono protagonisti al Festival di Sanremo che ieri, nella serata di esordio, ha avuto uno share del 62,4 per ...