L’AQUILA – Avrebbe scagliato, senza colpirlo, un coltello da cucina contro un operatore di una casa famiglia aquilana nella quale era ospitato: per questa ragione un avezzanese di 50 anni D. L. è finito sotto processo con citazione diretta davanti al tribunale, da parte del pm Guido Cocco con l’accusa di minacce aggravate nei riguardi di un operatore della struttura. Questi, per l’accusa, lo stava solo controllando e dandogli delle direttive su come comportarsi.
Tra le aggravanti ci sono le modalità della minaccia, visto che la persona offesa, un aquilano, avrebbe potuto avere delle conseguenze di una certa gravità ma anche il fatto che l’addetto ha la qualifica di incaricato di pubblico servizio. Resta da chiarire, inoltre, come l’accusato si sia procurato il coltello da cucina per quell’episodio risalente al 2019.
Nel corso del procedimento il sospettato, con accuse ancora da provare, è assistito dall’avvvocato di fiducia Monica Badia che ha chiesto un accertamento peritale sulle condizioni psichiche dell’accusato, finora risultato imputabile, per verificare se può stare in giudizio. Ma l’accertamento è slittato e se ne riparla il 23 febbraio.
Download in PDF©