SCI: IMPIANTI ABRUZZESI PRONTI PER STAGIONE MA MANCA LA NEVE, LA MAPPA

8 Dicembre 2019 07:32

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Stazioni sciistiche pronte ad inaugurare la stagione invernale anche se, alle porte delle festività natalizie, manca l'elemento principale, la neve.

Una situazione che ha spinto le principali mete del turismo invernali a provvedere con sistemi d'innevamento, almeno fino a quando le temperature scenderanno almeno per raggiungere la media stagione. Condizione che potrebbe verificarsi già da martedì quando, come spiega il meteorologo Giovanni De Palma di AbruzzoMeteo.org, la neve potrebbe arrivare sulla regione da mertedì, “soprattutto sui rilievi esposti a Est”.

Intanto ecco un resoconto della situazione delle principali stazioni abruzzesi, già sui nastri di partenza.

CAMPO IMPERATORE

“A Campo Imperatore è tutto pronto, manca la neve, speriamo scenda per aprire al più presto la stagione, anche prima di Natale”.

Sono le parole di Dino Pignatelli, amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, società partecipata del Comune dell'Aquila che gestisce la stazione invernale di Campo Imperatore, nel versante aquilano del Gran Sasso d'Italia.

La località invernale aquilana, a quota 2.200, che non dispone dell'innevamento artificiale, può contare su 11 chilometri di piste con due impianti principali, la Scindarella e le Fontari.

“Abbiamo preparato le piste, predisposto le barriere paraneve e gli impianti, abbiamo adeguato il sistema di controllo accessi, la funivia è funzionante, con la rete internet estesa anche alla Scindarella – prosegue l'ingegnere tecnico della montagna – Ci aspettiamo una stagione importante, ma per questo serve che le temperature si abbassino e scenda la neve”.

Per la gestione della stazione, il sodalizio pubblico impiega circa 35 persone. Agli impianti si accede attraverso la funivia che parte da località Fonte Cerreto, alle falde del Gran Sasso, con una portata di circa 700 persone l'ora. Gli appassionati arrivavano prevalentemente, oltre che dall'Aquila e dall'Abruzzo, da Roma e delle regioni del centro sud, in particolare Marche. La stazione fa parte del consorzio Le Tre Nevi con le 'consorelle' Ovindoli e Campo Felice.

A Campo Imperatore c'è l'omonimo albergo dove fu tenuto prigioniero, nel 1943, Benito Mussolini, in una stanza rimasta con l'allestimento dell'epoca. La struttura è chiusa perché il Comune dell'Aquila, proprietario, deve iniziare la ristrutturazione attraverso un appalto del Provveditorato interregionale Lazio, Abruzzo, Sardegna.

CAMPO FELICE

“Siamo pronti, l'importante è aprire prima di Natale”. Così Gennaro Di Stefano, direttore della stazione di Campo Felice nel comune di Rocca di Cambio (L'Aquila), il comune più alto dell'Appennino con i suoi 1.434 metri, sulla prossima stagione invernale.

“La neve ancora non c'è, aspettiamo il suo arrivo e le basse temperature, da -5 a -7, per sparare con i cannoni la neve artificiale”, prosegue il dirigente che è anche sindaco del comune dell'Aquilano. Nella stagione che sta per iniziare il sistema di innevamento è stato potenziato “con quattro cannoni di ultima generazione”. 

“Per il resto, gli impianti sono collaudati e le piste pronte”. Nella stazione di proprietà della famiglia Lallini di origini romane, in particolare i fratelli Luca e Andrea, ci sono 30 chilometri di piste, dai 1500 ai 2000 metri: le più note sono lo Scorpione, per i principianti, il Sagittario, con media difficoltà, la Innamorati, molto frequentata, Volpe e Brecciara, le più richieste.

Lo scorso anno gli impianti sono stati aperti il 18 dicembre. Mercoledì prossimo, 11 dicembre, è in programma un nuovo incontro tra la Provincia dell'Aquila e Strada dei Parchi Spa, la concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, per la definitiva riapertura del casello di Tornimparte sull'A24 che permette di raggiungere agevolmente la stazione invernale, da mesi interessato da lavori strutturali di messa in sicurezza.

Per ridurre al minimo i disagi alla circolazione sono previste chiusure notturne alternate della tratta compresa fra gli svincoli Tornimparte e L'Aquila Ovest. 

“L'intesa è che nel periodo invernale il casello sia di nuovo sempre funzionante e questo permetterà ai tanti turisti che arrivano da Roma e dal Lazio di sciare a Campo Felice”.

ROCCARASO – ALTO SANGRO

Quattro cabinovie (i lavori della quinta cominceranno ad aprile 2020), oltre 30 seggiovie e sciovie, il più esteso sistema di innevamento programmato d'Italia, 110 km di piste da discesa e un unico skipass.





La stagione sciistica non è ancora cominciata nell'Alto Sangro (anche se il sistema d'innevamento è in funzione all'Aremogna), ma i numeri a Roccaraso e negli altri comuni dell'Alto Sangro per le vacanze di Natale parlano già di tutto esaurito.

Cene in baita col gatto delle nevi, palaghiaccio fino a mezzanotte per pattinare, pacchetti promozionali per le famiglie con skipass omaggio per gli under 12, una super promozione riservata ai residenti in Abruzzo, ciaspolate accompagnate con aperitivi in quota, kinderheim, un booking centralizzato per gestire le prenotazioni online. Roccaraso ha fatto le cose in grande per prepararsi alla stagione sciistica.

I più importanti network del divertimento hanno fissato la tappa di Roccaraso nel loro calendario e sono annunciati tre grandi eventi sportivi: dal 22 al 26 gennaio i campionati mondiali di snowkite e il campionato italiano nella disciplina “Gps” e “Race”; 15 e 16 febbraio a Pizzalto (Roccaraso) la tappa dello Snow Volley Tour 2020, 21 e 22 marzo le piste del comprensorio Skipass Alto Sangro ospiteranno le finali di Coppa Italia di Sci alpinismo, competizione che assegnerà anche il Trofeo “Claudio Del Castello”.

Il Consorzio Skipass Alto Sangro ha deciso di celebrare, con un pista dedicata e uno skipass personalizzato, l'uscita nelle sale cinematografiche del nuovo film di Alessandro Siani “Il Giorno più bello del mondo”, che riserva una citazione particolare a Roccaraso, Rivisondoli e Castel di Sangro. Così, all'interno del carnet di piste della stazione di Pizzalto a Roccaraso, è nata la pista “Biancaneve”; si tratta della pista azzurra “Paradiso di destra” che cambierà nome proprio per celebrare la citazione cinematografica.

“E' un modo altamente simbolico col quale intendiamo ringraziare Siani per l'attenzione che ha riservato al nostro territorio – commenta il presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna – Inutile sottolineare l'importanza in termini promozionali di questa citazione proprio alla vigilia dell'apertura della nuova stagione sciistica. Aspettiamo Alessandro e gli altri componenti del cast di questo bellissimo film per sciare insieme sulla 'Biancaneve' e su tutte le altre piste del comprensorio. Per loro abbiamo una sorpresa: uno skipass personalizzato e celebrativo che non vediamo l'ora di consegnare a Siani che, fra l'altro, è un amante delle nostre montagne”.

E poi nuovi investimenti sulla sicurezza e sull'innevamento. Tabelloni elettronici alla partenza degli impianti con le informazioni generali più importanti, il rafforzamento della segnaletica in pista e il posizionamento di nuove reti di protezione.

Un'azione diffusa di inerbimento a Monte Pratello, a Pizzalto e all'Aremogna e l'arrivo di circa trenta nuovi generatori per potenziare ulteriormente il sistema di innevamento programmato che copre ormai quasi completamente gli oltre cento chilometri di piste del comprensorio. Si tratta di gioielli di tecnologia firmati da TecnhoAlpin, in grado di produrre una qualità altissima di neve con un basso consumo di energia elettrica e di acqua.

“Per noi la sicurezza degli sciatori sulle piste resta la priorità – ha spiegato Bonaventura Margadonna, presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro – per questo gli investimenti in questa direzione continuano ad essere costanti e importanti. In più, continua ad essere potenziato il sistema di innevamento programmato: altre piste saranno da questa stagione servite dai nuovi generatori, un upgrade importante che garantirà un'offerta tecnica di tracciati quantitativamente e qualitativamente ampia e varia”.

PASSOLANCIANO – MAJELLETTA

Prevendita dei biglietti stagionali per le sciovie Marcantonio e Mammarosa terminata dal 30 novembre con un tutto esaurito: la stagione sciistica del comprensorio di Passolanciano e della Majelletta si preannuncia positiva, a giudicare dall'esaurimento degli abbonamenti disponibili per la prevendita, acquistati al costo di 260 euro invece che 330.

Oggi apriranno solo le strutture ricettive e di ristoro, non potranno aprire gli impianti di risalita, non essendo possibile sciare a causa della mancanza di neve, attesa però per la prossima settimana. Secondo le previsioni dovrebbero arrivare 30 cm, se così sarà, gli impianti aprirebbero per Natale.

“La scorsa stagione si è registrato un andamento positivo – racconta Stefano Luberti, titolare del ristoro La Baita e delle sciovie Marcantonio- E' stata una stagione con innevamento regolare da Natale fino ai primi di aprile, periodo in cui abbiamo aperto, da allora sì è sciato tra Passolanciano e Mammarosa fino ad aprile. Complici anche tante giornate di bel tempo, c'è stato un aumento significativo delle presenze, più del 15% sui nostri impianti, ma sono aumentate anche le presenze dei non sciatori, perlopiù persone che vengono come accompagnatori, così come sono aumentati gli sci club sia in numero sia in presenze rispetto ad anni passati”.

La clientela fissa continua ad essere quella degli affezionati e storici utenti locali non stanziali. “Anche lo scorso anno i maggiori fruitori degli impianti di risalita di Passolanciano e Mammarosa sono stati utenti provenienti da Pescara e Chieti, ma c'è stato un notevole incremento di turisti da Puglia, Lazio e Marche – racconta Luberti – anche perché a Passolanciano si scia in sicurezza, in quanto si tratta di piste complete e accessibili”.

A Passolanciano e Mammarosa si può sciare rispettivamente su tre piste risalendo con la sciovia, ma non si può utilizzare la seggiovia con lo stesso biglietto. I costi per la stagione 2019 sono: per il giornaliero impianti di Passolanciano e di Mammarosa 25 euro festivo, 19 euro feriale, solo per la sciovia di Passolanciano 17 euro per il festivo e 14euro per il feriale.

“Le tariffe che abbiamo adottato per le famiglie, sia noi che l'impianto di sciovia a Mammarosa – spiega Stefano Luberti- ci stanno premiando: Passolanciano è diventata località sciistica per le famiglie anche grazie alla politica di sconti che abbiamo realizzato sugli abbonamenti riservati ai nuclei familiari e ai bambini. Per la stagione 2019 il giornaliero per le famiglie prevede per un terzo componente uno sconto stagionale del 50% , i bambini fino a 8 anni con l'acquisto simultaneo di un biglietto da parte di un genitore hanno lo stagionale gratuito e pagano solo 5 euro per il giornaliero”.

Con uno stesso “biglietto di comprensorio” si può sciare sia a Mammarosa sia a Passolanciano, ad esclusione della seggiovia De Marco; in linea con i programmi del Masterplan, come annunciato dall'assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo, entro il 2023 sarà creato un unico impianto tra le stazioni di Mammarosa e Passolanciano, con uno skipass unico da Roccamorice al Block House per un investimento complessivo di 34 milioni.

“Confidiamo negli obiettivi che ci ha annunciato l'assessore Febbo – conclude Luberti, anche maestro di sci – e collaboreremo affinché i 20 milioni 200 mila euro non vadano persi, ma investiti in tempi stabiliti e per il bene del nostro comprensorio”.

PRATI DI TIVO – TERAMANO

E' la neve l'imprevedibile variabile che tiene sospeso l'avvio della stagione invernale nei due centri turistici della provincia di Teramo.





Ma sia a Prati di Tivo di Pietracamela, sul Gran Sasso, sia a San Giacomo di Valle Castellana, su Monte Piselli, si sfrutta il ritardo del meteo invernale per mettere a punto gli ultimi preparativi e i collaudi per essere pronti a una stagione molto attesa per il definitivo rilancio del turismo sulla neve.

Alle pendici del Gran Sasso, per la prima volta negli ultimi anni, c'è la certezza di un avvio puntuale, al massimo per le festività natalizie.

Il proprietario degli impianti di risalita (due seggiovie da 2 e 4 posti, una seggiocabinovia e un tappeto scuola), la Gran Sasso Teramano, affidando la proroga per la gestione, ha bandito la gara (scadenza gennaio 2020) per la vendita delle proprietà sull'intero comprensorio dei Prati e di Pratoselva (stazione di Fano Adriano dove ci sono due seggiovie e un rifugio, chiusi dall'epoca del sisma), con prezzo base di 3,6 milioni di euro.

E' il tentativo del liquidatore, Gabriele Di Natale, di riportare in bonis la società in liquidazione ed evitare una crisi senza ritorno che da tempo la nuova amministrazione della Provincia di Teramo, maggior azionista della società, tenta di evitare.

Gli investimenti con i fondi del Masterplan per rinforzare la sicurezza del bacino sciistico, con il posizionamento di sistemi antivalanga del tipo GasEx e O'Bellx, e la ristrutturazione dell'impianto di innevamento artificiale, vanno in questa direzione e hanno posto le basi per un posizionamento della stazione tra le migliori del centro sud per innevamento e flusso turistico.

Sui Prati continuano, intanto, i lavori per la posa in opera, la cosiddetta impalmatura, della fune di traino della seggiovia biposto del Pilone di Mezzo, l'ultimo impianto da mettere a punto prima della riapertura.

I collaudi sotto la supervisione con il personale dell'Ustif, Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, del ministero Trasporti e Infrastrutture, daranno il via alla stagione vera e propria. Intanto nel weekend dell'Immacolata partono le iniziative per il lancio della stagione.

A cominciare dagli eventi musicali e di intrattenimento che nei mesi scorsi hanno attratto un pubblico numeroso, sull'esempio della cena o del pranzo 'sospesi' sulla cabinovia, tra quota 1.200 della base e 2.000 metri della Madonnina, per continuare con la promozione di un 'black weekend' per la vendita delle tessere stagionali. Intanto riapriranno La Bottega del Parco e il Rifugio Cima alta.

Quest'anno un filo conduttore lega per la prima volta i Prati di Tivo all'altro versante montano della provincia, quello di San Giacomo di Valle Castellana, al confine con la provincia di Ascoli Piceno: la gestione degli impianti di risalita di entrambe le stazioni turistiche è affidata all'imprenditore marchigiano di San Benedetto del Tronto, Marco Finori. Per il secondo anno consecutivo a Prati di Tivo e per i prossimi cinque anni a San Giacomo di monte Piselli, Finori cerca, con iniziative comuni e anche con uno ski-pass unico, di rilanciare i due gioielli teramani della neve.

Con le stesse difficoltà incontrate sul Gran Sasso, Finori sta correndo contro il tempo per ultimare i preparativi che permetteranno di riaprire a San Giacomo: una seggiovia biposto con una portata di 1.028 persone ogni ora, da quota 1.426 a 1.643 (che assieme al rifugio porta il nome di 'Tre Caciare') e un tapis roulant a Monte Piselli.

OVINDOLI – MARSICA

I due complessi sciistici della Marsica, Ovindoli e Camporotondo, sono pronti per dare il via alla stagione invernale 2019-2020, in attesa dell'arrivo della neve.

Grazie all'esposizione a nord e a un sistema di innevamento programmato, la stazione sciistica di Ovindoli (L'Aquila), tra 1500 e 2000 metri, gestita da Monte Magnola Impianti srl, è in grado di offrire una stagione fra le più lunghe del centro Italia consentendo di sciare da dicembre ai primi di maggio.

Con 30 km di pista e 11 impianti di risalita nel cuore del Parco regionale Sirente Velino, il complesso sciistico garantisce una portata di circa 21 mila persone l'ora.

Le 21 piste, 7 blu per principianti, 7 rosse di media difficoltà e 7 nere per sciatori esperti, sono servite da una telecabina da 8 posti, 5 seggiovie, una sciovia e 4 tapis roulant coperti, che consentono la pratica di sport quali sci alpino, sci nordico, telemark, freestyle, freeride, snowkite e nordik walking; c'è inoltre uno snowpark attrezzato dedicato alla sola pratica dello snowboard tra i principali in Italia. Il prezzo base è 16 euro l'ora, con la possibilità di skipass giornalieri, che vanno da un minimo di 24 euro a un massimo di 35 euro, e plurigionalieri che vanno da un minimo di 52 euro a un massimo di 58 per due giorni consecutivi, fino ai 260 euro per un totale di 12 giorni.

A Camporotondo (1450 metri), frazione di Cappadocia (L'Aquila), il complesso sciistico di proprietà del Comune è tornato in funzione la stagione scorsa dopo 18 anni di inattività.

Sul versante abruzzese dei Monti Simbruini, si estendono tre piste suddivise in blu, rossa e nera, per un totale di 2,5 km di percorso servito da un unico impianto scioviario di risalita costituito da una seggiovia biposto. La struttura sportiva (info su http://camporotondo.altervista.org/ ) consente la pratica dello sci e dello sci di fondo. Nei feriali il prezzo parte da 15 euro al giorno, nei festivi da 20 euro al giorno, mentre la formula weekend (sabato e domenica) costa 35 euro per l'intero e 25 euro per il ridotto.

Lo skipass stagionale va dai 170 euro per bambini fino a 10 anni ai 200 euro per gli adulti, con abbonamenti in promozione riservati ai residenti di Cappadocia, ai proprietari di seconda casa e a tutti i residenti del comprensorio marsicano.

Il gestore dell'impianto, I Bucaneve srl, ha presentato un progetto di innevamento artificiale che attende l'approvazione dalla Regione Abruzzo.

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