L’AQUILA – “Nonostante ogni giorno si legga di carenze a livello sanitario, la Asl 1 ha disposizione una graduatoria per gli Operatori socio sanitari che non fa scorrere. Chiediamo che le Istituzioni si attivino in modo celere, in modo da dare un’assistenza migliore a tutti gli utenti che ne hanno il bisogno”.
Per lo sciopero generale di oggi proclamato dalla Cgil e la Uil in tutta Italia, questa mattina all’Aquila si sono dati appuntamento anche gli operatori socio sanitari idonei al concorso pubblico indetto dalla Asl 1, per chiedere nuovamente il rispetto del diritto al lavoro e l’ampliamento del personale necessario per far fronte alle carenze negli ospedali della provincia.
“Oggi abbiamo deciso di scendere in campo per i nostri diritti, diritti che molto spesso non vengono garantiti. Uno di questi diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione è riportato dall’art.32 ed è il diritto alla salute, che afferma che ‘la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti'”, scrivono in una nota.
“La nostra graduatoria in Asl 1 è ferma da molti mesi, con il personale sanitario non sufficiente a garantire servizi e prestazioni agli utenti e tutte le problematiche correlate al sistema sanitario in affanno ormai da molti anni”, prosegue la nota.
“Ricordiamoci però che la Asl 1 ha una graduatoria da Operatore socio sanitario a disposizione che rimane ferma nonostante la conclamata carenza del personale. Per questo, chiediamo alle Istituzioni di sbloccarla, in modo da garantire un Sistema sanitario pubblico efficiente e accessibile a tutti e l’unico modo per farlo è assumere il personale a disposizione”.
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