CALASCIO – “La scomparsa improvvisa del dottor Pierluigi Imperiale ci lascia con un sentimento di vuoto e costernazione. Voglio esprimere alla famiglia la vicinanza mia personale oltre che quella della popolazione del comune che rappresento, Calascio. È stata una presenza costante al fianco delle aziende pastorali del territorio, assistendole ed aiutandole in questi difficili periodi, facendo del suo lavoro una missione, con la carica e l’energia di chi crede fermamente nei propri ideali”.
Così Paolo Baldi, sindaco di Calascio (L’Aquila), sulla morte del noto e stimato veterinario della Asl provinciale dell’Aquila il 67enne Pierluigi Imperiale, trovato morto ieri sera nella sua casa in centro all’Aquila.
“Ho conosciuto Pierluigi anche nella sua veste di ambasciatore della pastorizia in Italia e nel mondo, ideatore di tante iniziative, prima fra tutte la transumanza, che lui organizzava, viveva, respirava nella sua vita di tutti i giorni – spiega ancora l’amministratore – Ho conosciuto un Pierluigi battagliero, camminatore, erudito, un Pierluigi che con la sua volontà, la sua dialettica, il suo carisma, era alla testa del gregge di 2022 pecore, a Parigi, lo scorso marzo, con lo stendardo della Transumanza, patrimonio dell’umanità, in una manifestazione che ha portato l’Abruzzo dei pastori alla ribalta internazionale. Tante le iniziative, tanti i progetti, che ora, con la tristezza nel cuore, sentiamo il dovere di portare avanti, con dentro un vuoto profondo, senza la tua carica, il tuo entusiasmo, le tue idee lungimiranti”.
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