L’AQUILA – “Continueremo con i nostri rappresentanti locali, ma anche con i nostri parlamentari che sono oggi qui, a stare al vostro fianco per chiedere di smuovere una situazione che è bloccata nonostante le risorse ci siano, è bloccata nonostante i poteri speciali. Non si capisce perché questa amministrazione, che ha fatto la campagna elettorale promettendo di risolvere subito questa situazione, non ha fatto nulla di quello che poteva fare per migliorare la situazione delle scuole degli aquilani”.
Lo ha detto la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein che assieme al senatore Michele Fina, la responsabile del scuola del Pd nazionale Irene Manzi e il deputato Augusto Curti ha oggi visitato le scuole aquilane, per accendere i fari sulla sicurezza sismica a 16 anni dal terremoto, sul fatto che ancora 4.000 studenti frequentano le 17 strutture provvisorie dei Musp.
Assieme alla delegazione sono presenti anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il segretario del Pd Abruzzo Daniele Marinelli, il segretario del Pd L’Aquila Nello Avellani e altri esponenti del partito.
Ad attendere Schlein anche il professore Antonello Salvatori, docente di Costruzioni in zona sismica all’Università dell’Aquila, che ha denunciato in un convegno in Parlamento il basso indice di sicurezza delle scuole aquilane.
Declinato l’invito del sindaco Pierluigi Biondi, di FdI, nonché presidente Anci Abruzzo e responsabile nazionale Enti locali di FdI, che aveva inviato alla vigila della visita una lettera al senatore Francesco Boccia, presidente del Gruppo del Partito Democratico al Senato, per invitarlo insieme ai parlamentari a un incontro istituzionale dedicato proprio alle scuole, alle ore 1o di oggi.
Alla delegazione Pd non è stato consentito di entrare nelle scuole della frazione di Sassa, per scelta del dirigente scolastico dell’Ic ‘Gianni Rodari’, Marcello Masci, in quanto “nessuna richiesta formale è stata avanzata all’Ufficio scolastico regionale per autorizzare il sopralluogo”. Lo stesso dirigente si è comunque confrontato con la leader Pd fuori dai cancelli del Modulo ad uso scolastico provvisorio della frazione di Pagliare di Sassa. In mattinata, alcuni esponenti Pd avevano riferito voci, non confermate, di presunte pressioni da parte dell’Usr per spingere i dirigenti a lasciare la delegazione fuori dalle scuole.
“Ho capito che si sono tutti agitati molto quando hanno saputo che venivamo all’Aquila – ha detto Schlein – ad ascoltare dirigenti scolastici, studenti, insegnanti, siamo qui per fare questo, non per fare polemica ma perché abbiamo fatto una conferenza stampa a Roma in merito alla situazione delle scuole”. “Vediamo un territorio che soffre da questo punto di vista – ha aggiunto – ma non è l’unico anche perché siamo davanti a un governo che, anziché mettere risorse in merito a crisi e altri eventi disastrosi che ci sono stati prende quelle stanziate dai governi precedenti governi e le sposta”.
“Non è così che si fa – ha sottolineato – questa è solo propaganda, come quella per cui avevano annunciato che avrebbero chiuso 7 cantieri di edilizia scolastica per il 2024 e invece, come ci hanno riferito i Comitati civici che abbiamo incontrato, è stato tutto rinviato al 2025 con nuovi annunci”. In merito alla scelta di non incontrare il sindaco, Schlein ha sottolineato: “hanno avuto otto anni per invitarci, non vedo perché proprio oggi”.
I dem sono stati alle 10 alla scuola primaria di Sassa Scalo, alle 10.30 nella citata vicina scuola dell’infanzia Gianni Rodari (via Madonna delle Pagliare).
Alle 11.30 la delegazione sarà invece al Liceo musicale e Convitto nazionale Domenico Cotugno (Musp in via Pasquale Ficara). Alle 12 il punto stampa davanti al Convitto nazionale Domenico Cotugno, (via Pasquale Ficara).
Il Pd aquilano ha risposto a Biondi mandato una lettera ai capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, proprio per invitarli – insieme ai parlamentari – ad una visita istituzionale in città “per appurare lo stato della ricostruzione dell’edilizia scolastica”.
“Se è precaria la scuola è precario il futuro di un territorio: che messaggio diamo alle ragazze e ai ragazzi dell’Aquila, molti dei quali sono cresciuti senza mai entrare in una scuola in muratura? – ha aggiunto Schlein”, ricordando che su 17 istituti, non rispettano neanche quel minimo dell’indice di vulnerabilità che è lo 0,6.
“Nessuno ha il potere di evitare tragedie come quella che si è consumata qui con il sisma, ma ha il potere di prevenire per il futuro gli effetti devastanti sulla comunità ed è davvero sbagliato non utilizzare ogni energia, ogni risorsa per dare la priorità ad evitare che quello che è accaduto si possa di nuovo verificare”, ha concluso.
Ha detto Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd: “sono passati anni e le scuole dell’Aquila non sono state messe in sicurezza dal punto di vista sismico e non sono state ricostruite le nuove scuole nonostante le risorse siano state stanziate. È una situazione inaccettabile che richiede maggiore impegno. La scuola è il centro di ogni comunità e i ragazzi e le ragazze dell’Aquila meritano molto di più di quello che è stato fatto finora. La situazione è ferma nonostante le risorse stanziate e i poteri speciali conferiti all’ amministrazione comunale che, ad oggi, ha fatto solo promesse e pochissimi fatti. Lo avevamo ribadito nei mesi scorsi al Senato e continueremo a farlo, serve un impegno costante e soprattutto un cronoprogramma preciso e definito per restituire alla comunità aquilana scuole nuove e sicure”, ha concluso.
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- SCUOLE L’AQUILA: SCHLEIN “GRAVE RITARDO RICOSTRUZIONE,
SICUREZZA SISMICA DEVE ESSERE PRIORITA'”L'AQUILA - "Continueremo con i nostri rappresentanti locali, ma anche con i nostri parlamentari che sono oggi qui, a stare al vostro fianco per chiede...