SICUREZZA GRAN SASSO: VIABILITA’ ALTERNATIVA TRAFORO, “INDIVIDUATE SOLUZIONI PER RIDURRE DISAGI”

RIUNIONE TECNICA PRELIMINARE REGIONE, COMMISSARIO STRAORDINARIO, SDP, ANAS, PROVINCIA L'AQUILA: INTERVENTI INFRASTRUTTURALI STATALI 80-17, "DEL VASTO", SU A14 TRA PESCARA- MOSCIANO SANT'ANGELO; MARSILIO: "ENTRO OTTOBRE SI RIPETERANNO 45 GIORNI DI SONDAGGI NELLA GALLERIA, INIZIO EFFETTIVO TRA FINE 2027 E INIZIO 2028"

6 Febbraio 2025 18:38

Regione - Cronaca

L’AQUILA – Interventi a livello infrastrutturale sulla Statale 80 del Passo delle Capannelle, la Statale 17 L’Aquila-Bussi, la Provinciale 86 del Vasto e la A14 nel tratto Pescara-Mosciano Sant’Angelo: sono le diverse soluzioni di “viabilità alternativa” allo studio per ridurre i disagi all’interno del Traforo durante i lavori di messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.

È quanto emerso questa mattina nel corso di una riunione tecnica preliminare, che si è svolta a Palazzo Silone, sede della Giunta regionale all’Aquila, per studiare le attività che dovranno essere avviate nella galleria sotto il Gran Sasso lungo l’autostrada A24, in gestione alla concessionaria Strada dei Parchi, del gruppo industriale abruzzese Toto.





All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il commissario straordinario per la sicurezza del Sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, l’amministratore delegato di Strada dei Parchi, Costantino Ivoi, il direttore generale della Regione Abruzzo, l’architetto Antonio Sorgi, il responsabile Anas per l’Abruzzo e il Molise, l’ingegnere Antonio Marasco, il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, insieme ai tecnici Nicolino D’Amico e Wanda Paolini. 

L’obiettivo, scrive in una nota Marsilio a margine della riunione, “una gestione efficace dei cronoprogrammi esecutivi al fine di ridurre al minimo i disagi che interesseranno i territori coinvolti”.

Si tratta di interventi già avviati negli ultimi mesi del 2024 ma subito interrotti e rinviati al 2025, nell’ambito della intricata vicenda della messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, dopo la comunicazione, lo scorso ottobre, della possibile rottura di una ‘canala’ del collettore idrico, insieme all’innalzamento del livello di torbidità dell’acqua, scoperta prima dell’inizio dei lavori di carotaggio ad opera della società Italferr del gruppo Rfi, che ha determinato la sospensione in partenza del cantiere.

“Nel corso della riunione – spiega Marsilio – è emerso che prima della fine dell’anno, orientativamente nel mese di ottobre, si dovrebbero ripetere i 45 giorni di sondaggi all’interno della galleria, fermo restando la verifica in ordine all’intorbidamento delle acque. La notizia positiva, in relazione a questo primo intervento, è che tra il commissario Caputi e Strada dei Parchi è stata individuata una soluzione tecnologica che permetterebbe di non chiudere la galleria dove i lavori sono in corso, evitando la ‘semaforizzazione’ del traforo che ha provocato e provocherebbe forti disagi per gli automobilisti”.





“Completata la progettazione e ottenute le autorizzazioni necessarie, l’inizio vero e proprio dei lavori è previsto tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028 – precisa Marsilio – Se verrà concessa una proroga alla data fissata dall’Europa per la messa in sicurezza delle gallerie, si vorrebbe far coincidere il lavoro di messa in sicurezza sismica con i lavori dell’acquifero. Una soluzione che permetterebbe di ottimizzare i tempi e i costi, consentendo di ridurre a un anno e mezzo la chiusura della prima galleria, consentendo, attraverso un nuovo sistema di ventilazione, di utilizzarla a doppio senso di marcia, mentre i lavori verranno svolti nella seconda”.

“Anas e Provincia dell’Aquila hanno invece assunto l’impegno di concludere, entro la fine del 2027 i lavori nei cantieri lungo la Statale 80 e la Provinciale che collega Assergi al Passo delle Capannelle, così da rendere più fluido il traffico che si riverserà su quelle strade durante la chiusura autostradale”.

“Alla riunione odierna non ha partecipato Aspi che di recente ha più volte affermato che entro la fine del 2026 si dovrebbero concludere i lavori nel tratto Pescara Mosciano Sant’Angelo dell’A14 con la messa in sicurezza di viadotti, ponti e gallerie. Sarà mia cura confrontarmi con i vertici di Aspi per avere conferme in merito”.

Il presidente Caruso ha assicurato: “La Provincia dell’Aquila farà la sua parte per trovare soluzioni alternative in termini di viabilità durante i periodi di chiusura del Traforo del Gran Sasso, garantendo al contempo la sicurezza e la fluidità del traffico nelle zone interessate. Nello studio delle percorrenze alternative è presente la strada provinciale 86 ‘del Vasto’- ha aggiunto il presidente Caruso – nel ribadire la nostra disponibilità, abbiamo affrontato la questione della messa in sicurezza della sp 86, un tratto che a causa della chiusura invernale necessiterà di interventi mirati, tra cui la realizzazione di barriere paravalanghe e reti per la protezione dalle cadute di massi”.

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