L’AQUILA – “Gli strali solitari del consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci sulla sicurezza in città sono la raffigurazione plastica dell’ipocrisia della sinistra che, storicamente e a tutti i livelli, si oppone all’intervento netto e ‘accarezza’ chi commette reati, è buonista nei confronti dei giovani che trasgrediscono le regole, punta l’indice contro la ‘militarizzazione’ delle città e poi, invece, usa strumentalmente singoli e circoscritti episodi per accusare l’amministrazione e il sindaco Pierluigi Biondi. Non solo: quando si tratta di votare un documento di opposizione proprio sul tema in Consiglio, si alza e lascia l’aula, dimostrando idee poco chiare e azione disgregata”.
Così, in una nota, il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale dell’Aquila, Leonardo Scimia, in merito all’intervista rilasciara ad AbruzzoWeb dal consigliere regionale dem che, commentando quanto avvenuto sabato sera in piazza Santa Maria Paganica, dove è scattata una maxi rissa che ha coinvolto decine di giovani aquilani e stranieri, ha parlato, tra le altre cose, di “menefreghismo da parte dell’amministrazione del sindaco Pierluigi Biondi”. (Qui il link)
“Questa è la giunta che ha affrontato il progetto di videosorveglianza lasciato nel cassetto dal centrosinistra, ha trovato le risorse necessarie per realizzarlo”, ricorda il capogruppo, “e lo sta portando avanti con l’installazione di ben 900 nuove telecamere che ci permetteranno di rendere più sicuro l’intero territorio e non solo il centro storico, nel quale sono già funzionanti tanti dispositivi nei punti nevralgici, anche grazie a nuove tecnologie che permettono o permetteranno di leggere le targhe delle auto o ruotare a 360 gradi”.
“Un impegno, quello nei confronti della sicurezza”, continua Scimia, “che non abbiamo mai abbandonato, come dimostra ad esempio l’imminente arrivo di 21 nuovi agenti di polizia in città o le risorse impiegate nell’integrazione e nell’accoglienza”.
“Basti pensare”, rileva il capogruppo di Fratelli d’Italia, “che il Comune ha portato avanti un’ampia politica di rigenerazione urbana – di certo non esauritasi – che ha visto, tra le altre cose, l’assegnazione di quasi 800 alloggi tra Progetto Case e Map proprio a situazioni di fragilità sociale e a famiglie straniere. O che ci siamo subito mobilitati per afghani e ucraini in fuga dalle guerre mettendo anche in quel caso a disposizione unità abitative. Se questa non è accoglienza e integrazione aspettiamo di sapere quale sia la ricetta di Pietrucci, che come al solito affila la lingua ma non fornisce proposte”.
“È bene far notare”, aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia, “come oltre alle suggestioni ci siano i dati, che se a livello di nazione vedono il dimezzamento degli sbarchi come certificato dal Ministero degli Interni – dato di cui Pietrucci evidentemente non si è accorto – dall’altro, annualmente confermano la nostra città comunque tra le più sicure d’Italia. Episodi di violenza vanno senza dubbio condannati, scongiurati e perseguiti, ma è ridicolo che a ogni rissa del sabato sera ci si senta in dovere di prendersela con il Comune che peraltro, com’è noto, ha ben pochi poteri in tema di sicurezza, nonostante – ribadisco – mette in campo da sempre tutte le energie e anche la moral suasion necessaria con le altre istituzioni”.
“A questo punto, ci aspettiamo da Pietrucci una parola chiara sull’immigrazione illegale”, conclude Scimia, “chiarisca se è d’accordo con la linea del presidente Giorgia Meloni della tolleranza zero e del contenimento per contingenti dei migranti o con quella di Elly Schlein delle porte aperte a chiunque”.
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