L’AQUILA – “Con profondo disappunto apprendiamo, da diverse fonti giornalistiche e istituzionali, la notizia della prossima assegnazione di 27 unità delle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) esclusivamente a beneficio delle località costiere della nostra regione. Una scelta che, ancora una volta, penalizza in modo inaccettabile i territori delle aree interne, già fortemente provati da anni di carenza strutturale di personale, da un’età media elevata del personale in servizio e da un sovraccarico operativo che rischia ogni giorno di compromettere l’efficacia dei servizi e la sicurezza della collettività”.
Lo scrive, in una nota, il segretario provinciale del Sindacato autonomo polizia Sap Claudia Pace.
“Non è più tollerabile assistere a questa costante marginalizzazione dei presìdi di Polizia dell’entroterra aquilano – come Avezzano, Sulmona e la stessa L’Aquila – che continuano a essere ignorati da ogni programmazione equilibrata e lungimirante da parte dell’Amministrazione e degli organi intermedi. È indispensabile – osserva – che le Autorità competenti intervengano con urgenza per evitare che, oltre al danno, si consumi anche la beffa. Non possiamo accettare che si ripeta quanto accaduto lo scorso anno, quando i pochi neo agenti assegnati a L’Aquila furono immediatamente dirottati verso le località costiere per i servizi estivi. Alla luce della situazione ormai critica che investe l’intera provincia, tutte le risorse umane disponibili devono restare sul territorio”.
“La sicurezza delle aree interne non può essere sacrificata ancora: servono scelte responsabili e rispetto per chi vive e lavora nell’aquilano. La sicurezza non può e non deve essere declinata in chiave turistica o stagionale. Gli eventi, le emergenze e le necessità operative non riguardano solo la costa, ma anche e soprattutto le aree interne, dove il personale continua a garantire la propria presenza con sacrificio e senso del dovere, spesso a costo della propria serenità e al di là di ogni limite contrattuale”.
“Chiediamo con forza che venga riconosciuta la pari dignità dei nostri territori e di chi ci lavora, e che vengano adottati, con urgenza, criteri di assegnazione del personale che tengano conto delle reali necessità operative e dei carichi di lavoro. Il Sap dell’Aquila non resterà in silenzio. È ora che le Istituzioni dimostrino rispetto per le aree interne, per i poliziotti che vi operano quotidianamente e per i cittadini che vi risiedono”, conclude.
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