L'AQUILA – Con il suo lavoro su “Risposta sismica di strutture snelle in muratura” Ilaria Capanna, laureatasi in Ingegneria Civile presso il dipartimento di Ingegneria Civile, edile-architettura e ambientale dell'Università degli Studi dell'Aquila, è la vincitrice della quinta edizione del “Premio Avus 2009”, promosso dall'Associazione vittime universitarie sisma (Avus) 6 aprile 2009 per la migliore tesi sulla prevenzione sismica.
La cerimonia di premiazione si terrà domani, giovedì 5 aprile alle 17, all'Aquila, nell'Auditorium “Renzo Piano” nel Parco del Castello, nell'ambito delle iniziative per il nono anniversario del sisma che devastò il capoluogo abruzzese.
Dopo i saluti della rettrice dell'Università, Paola Inverardi, e del rettore del Gran Sasso Science Institute (Gssi), Eugenio Coccia, enti patrocinanti il premio Avus, previsto dibattito sui temi della resilienza e della prevenzione sismica.
“Siamo andati in quasi tutte le Università italiane in questi anni – dice il presidente di Avus 2009, Sergio Bianchi – per dire ai giovani di non dimenticare quello che spesso succede e viene richiamato dalle tragedie. Costruire per il profitto, spesso significa senza il rispetto delle regole”.
Il concorso, nato nel 2014 per onorare la memoria degli studenti universitari vittime del terremoto dell'Aquila, è aperto anche a contributi esterni all'ambito della geologia e abbraccia ingegneria, economia e scienze sociali.
Il bando recita “Aspetti ingegneristici, sociali ed economici legati alla gestione del rischio sismico e alla resilienza delle popolazioni e dei territori”.
Della giuria dell'edizione 2018, presieduta da Agrippino Valente, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Teramo, facevano parte Gianluca Ferrini, docente di Geologia all'Università dell'Aquila, e Francesco Chiodelli, ricercatore in Urbanistica e politiche urbane presso il Gssi.
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