L'AQUILA – “Il grido d’allarme dei sindaci del cratere sismico 2009 è molto preoccupante: il sistematico diniego alle proposte che arrivano sui fondi per la ricostruzione, per il personale, per lo sviluppo denota che il sisma aquilano è ormai uscito dall’agenda del governo in carica. Questa modalità non è accettabile”.
Lo dice il coordinatore regionale della Lega Abruzzo, Luigi D’Eramo che scrive “Si è riusciti ad eludere persino il monito del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha sottolineato la priorità della ricostruzione. Preoccupa e stupisce che persino le proposte formulate da esponenti dell’attuale maggioranza di governo Pd-M5s vengano respinte, nonostante lo “spazio” normativo dei decreti in discussione sia ampio. A fine anno i fondi per la ricostruzione saranno terminati, i Comuni si troveranno sul lastrico e il personale, già sotto organico,rischierà di andare a casa”.
“E’ il momento di agire: adesso vanno riprogrammate le risorse, adesso servono risposte chiare e senza infingimenti – prosegue D’Eramo -. La Lega farà il suo, continuando a pressare il governo affinché si superi questo pericoloso impasse e affiancherà i sindaci in qualsiasi iniziativa.Tutto ciò è intollerabile e inaccettabile per un territorio che attende ancora la sua rinascita, peraltro resa ancora più complessa dall’emergenza coronavirus” .