SISMA CENTRO ITALIA: RICOSTRUZIONE DECOLLA, DOMANDE PRIMI MESI 2021 PARI A INTERO 2020

6 Maggio 2021 13:11

Italia - Cronaca

TERAMO – “I dati del primo quadrimestre 2021 della ricostruzione post sisma nelle quattro Regioni del Centro Italia dimostrano che la semplificazione della normativa e delle procedure varata nel corso del 2020 sta producendo frutti importanti”.

Così in una nota l’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma del 2106-2017

Il numero di domande di contributo approvate nei primi quattro mesi è quasi pari a quello dell’intero 2020, con un ritmo di crescita triplo. E con le nuove Ordinanze, concordate venerdì scorso con i Governatori e i Sindaci e firmate oggi dal Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, si apre una nuova fase.

Quella segnata dall’avvio della ricostruzione nei centri maggiormente colpiti, come Amatrice e Camerino, e delle opere pubbliche più critiche e urgenti, a partire dall’edilizia scolastica, con le Ordinanze Speciali in deroga.

“Il processo di ricostruzione, inoltre, fa un altro forte salto di qualità con l’Ordinanza che aumenta, fino a raddoppiarli, i contributi dello Stato per la riparazione e la ricostruzione degli edifici di interesse storico, artistico e culturale, anche se non espressamente vincolati.  Si creano le condizioni, dunque, per una ricostruzione rispettosa dei luoghi e della loro storia, dell’ambiente, grazie alla possibilità di coniugare contributi e Superbonus, e sicura, grazie agli studi di approfondimento su frane e faglie”, spiega Legnini.

I dati di aprile e dei primi quattro mesi





Nei primi quattro mesi del 2021 sono state approvate 2.600 richieste di contributo, quasi quante quelle accordate in tutto l’anno scorso, che sono state 2.700.

Nel complesso, a fronte 20.300 domande presentate, circa un terzo di quelle realisticamente attese, quelle accolte sono pari a 9.546. In 4.651 cantieri i lavori di ricostruzione o riparazione si sono già conclusi con la consegna degli edifici, ed il conseguente rientro a casa delle famiglie che li abitavano.

Dall’inizio dell’anno gli immobili riparati, all’interno dei quali vi sono in genere più unità immobiliari, sono circa mille (957), dal 30 giugno 2020 oltre duemila (2.109). I cantieri che sono attualmente attivi in tutti i Comuni del cratere e fuori cratere sono più di 4.500. La forte accelerazione della ricostruzione è confermata dai dati della Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce i fondi per la ricostruzione, attraverso le banche convenzionate. Le erogazioni effettive nel periodo gennaio-aprile del 2021 sono cresciute del 55% rispetto all’analogo periodo del 2021.

Domande di contributo accolte per regione al 12/20, al 03/21 e al 04/21

Abruzzo 548  – 757 – 833
Lazio 660 – 812 – 905
Marche 4635 – 5807 – 6246
Umbria 1103 – 1480 – 1562
TOTALE 6946 – 8856 – 9546

L’Ordinanza sugli edifici storici e culturali

Con l’Ordinanza 116 si introduce un’innovazione radicale nella determinazione dei contributi pubblici per la riparazione o la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal sisma, in considerazione dell’importanza paesaggistica e del carattere dell’architettura storica di cui, per la maggior parte, sono costituiti i piccoli centri dell’Appennino danneggiati dal sisma. Si prevede, in particolare, un aumento del contributo di ricostruzione fino al 100% per gli immobili dichiarati di interesse culturale, fino al 70% per quelli tutelati ope legis e per quelli ricompresi nei centri e nuclei storici sottoposti a vincolo paesaggistico specifico, e fino al 50% per gli immobili nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, o qualificate come tali dagli strumenti urbanistici regionali o comunali, in quanto architettura storica e tradizionale.





Viene superato in questo modo l’attuale sistema di maggiorazione del contributo, automatico e rigido, prevedendo un incremento in funzione premiale all’adozione di buone soluzioni progettuali e di idonee pratiche realizzative, per favorire soluzioni conservative di restauro e scoraggiare il ricorso semplicistico alla demolizione e ricostruzione.

Le Ordinanze Speciali in deroga

Dopo l’intesa raggiunta venerdì in Cabina di Coordinamento il Commissario Giovanni Legnini ha firmato oggi sette Ordinanze Speciali in deroga

• la ricostruzione del centro storico di Amatrice,
• la ricostruzione del centro storico Camerino
• ripristino del comune e delocalizzazione edilizia residenziale pubblica a Valfornace (Mc)
• ricostruzione delle scuole di Ascoli Piceno
• ricostruzione delle scuole e del Municipio di Teramo,
• ricostruzione degli edifici residenziali pubblici di Teramo e di altri comuni della Provincia.
• Ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia

Un’altra Ordinanze Speciale, per le scuole di San Ginesio (Mc) sarà firmata nei prossimi giorni, non appena ricevuto il parere dell’Anac. Al momento sono in fase di predisposizione una ventina di altre Ordinanze Speciali in deroga, tra le quali quelle per Accumoli, Arquata del Tronto, Campotosto, Norcia, Pieve Torina e molti altri Comuni tra quelli maggiormente colpiti.

Con questi provvedimenti viene data concreta attuazione ai poteri speciali concessi da Governo e
Parlamento al Commissario, che può disporre Ordinanze in deroga alla normativa vigente per la
ricostruzione di opere pubbliche urgenti o caratterizzate da criticità e per la ricostruzione unitaria dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti. Le Ordinanze definiscono specificamente le deroghe cui si ricorre, in particolare riguardo al codice degli appalti e al procedimento di approvazione dei progetti, il supporto tecnico a sostegno dei soggetti attuatori, la nomina dei sub-commissari e gli stanziamenti necessari.

Compresa quella per Unicam, le Ordinanze Speciali prevedono interventi pubblici per un importo di 276,6 milioni di euro, dei quali 172 già stanziati con le vecchie Ordinanze ed ulteriori 104 milioni di euro a valere sulla contabilità speciale del Commissario Straordinario, da realizzarsi in tempi che variano da 6 mesi a un massimo di 36 mesi.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web