ROMA – “Un’occasione di confronto tra istituzioni, l’associazione nazionale dei costruttori edili, mondo del credito e professioni tecniche rispetto al processo di ricostruzione dell’Appennino centrale che, nel 2016, ha subito gli effetti distruttivi del sisma”.
Si è svolto questo pomeriggio a Roma presso la sede dell’Ance l’incontro “Ricostruire il Centro Italia. Un’opportunità per imprese e professionisti”.
Presenti all’incontro Fausta Bergamotto sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Guido Castelli commissario di Governo Sisma 2016, Federica Brancaccio presidente Ance, Piero Petrucco vicepresidente Ance, Gianfranco Torriero vicedirettore generale vicario Abi e Massimo Conti coordinatore del Consiglio nazionale degli ingegneri sisma Centro Italia.
Come viene sottolineato in una nota, il cratere, con i suoi 8 mila chilometri quadrati di superficie, “si configura come il più grande cantiere d’Europa e nel corso del tempo si è sempre più evidenziata l’opportunità di promuovere la più ampia sinergia da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo di ricostruzione, che sta facendo registrare segnali positivi”.
“Nel mese di luglio sono stati erogati da Cassa depositi e prestiti alle imprese che operano nella ricostruzione privata del cratere del terremoto del 2016 oltre 131 milioni di euro: un record. Il dato sale a 611 milioni se si considera il primo semestre del 2023, con un +22% rispetto al 2022. Altro fattore di grande importanza e motivo di confronto è stato il prolungamento in questi territori compresi tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – grazie a una misura contenuta nel Decreto Ricostruzione del marzo scorso – del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2025, con conseguente mantenimento della cessione del credito d’imposta e dello sconto in fattura”.
“Ringraziamo il Commissario per il lavoro che sta facendo per velocizzare la ricostruzione dei territori colpiti e consolidare la collaborazione con tutti gli operatori”, ha dichiarato la presidente Ance, Federica Brancaccio.
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