SISMA CENTRO ITALIA: RICERCA E FORMAZIONE, MINISTRO CARFAGNA ASSEGNA 60 MILIONI

6 Maggio 2021 00:11

Regione - Terremoto e Ricostruzione

L’AQUILA – Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha firmato il decreto che assegna 60 milioni di euro in tre anni per attività di formazione e ricerca nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017.

Il ministro dà così attuazione alla norma contenuta nella legge di Bilancio 2021. Ciascuna delle quattro regioni in cui ricade il cratere del sisma (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) sarà destinataria di 5 milioni l’anno dal 2021 al 2023. Al bando, che sarà emanato dall’Agenzia per la Coesione territoriale, potranno partecipare centri di ricerca e università, anche in cooperazione con enti pubblici, imprese pubbliche e private, operatori specializzati, purché con sede nelle regioni interessate.





Il fondo sarà ripartito in maniera paritaria (20 milioni ciascuno) tra i settori di intervento previsti, a sostegno della creazione o il potenziamento di centri di ricerca, per il trasferimento tecnologico oppure per l’ampliamento dell’offerta formativa universitaria. Le attività potranno fare riferimento alle aree di intervento incluse nel Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027 e spaziano dalla salute alle attività sociali, dal digitale al green.

“Dopo l’avvio, la scorsa settimana, del Contratto Istituzionale di Sviluppo per il cratere Centro Italia dal valore di 160 milioni di euro – ha commentato il ministro Carfagna – con questo decreto vogliamo dare un nuovo impulso alla ripresa di questi territori, che dopo la tragedia del sisma hanno subito anche gli effetti della pandemia. È importante che insieme alla ricostruzione di quanto è andato perduto o danneggiato, si pongano le basi per dare una speranza ai cittadini, soprattutto ai più giovani, perché non abbandonino la loro terra d’origine, ma contribuiscano con il loro impegno e le competenze che potranno acquisire a farle rinascere e prosperare come meritano”.





Il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini, ha ringraziato il ministro Carfagna “per la sollecita approvazione del decreto con il quale si dà avvio all’assegnazione di importanti risorse per centri di ricerca e Università nel cratere del centro Italia. Si tratta di una iniziativa molto importante con la quale si attribuisce agli Atenei di quei territori così duramente colpiti, l’opportunità di sviluppare attività di alta formazione e ricerca necessari per rafforzare il processo di rinascita sociale e culturale. Con tale provvedimento, il Contratto Istituzionale di Sviluppo e poi le misure contenute nel Pnrr, si dà finalmente avvio alla seconda gamba della ricostruzione, quella dello sviluppo e della ripresa economico-sociale del cratere”.

“Lo stanziamento è di cinque milioni l’anno per tre anni per ciascuna delle quattro regioni del Centro Italia interessate dalla ricostruzione post sisma 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) che saranno destinatarie del fondo dal 2021 al 2023. Al bando, emanato dall’Agenzia per la Coesione territoriale, potranno partecipare centri di ricerca e università, anche in cooperazione con enti pubblici, imprese pubbliche e private, operatori specializzati, purché con sede nelle regioni interessate. Il fondo sarà ripartito in maniera paritaria (20 milioni ciascuno) tra i settori di intervento previsti, a sostegno della creazione o il potenziamento di centri di ricerca, per il trasferimento tecnologico oppure per l’ampliamento dell’offerta formativa universitaria. Le attività potranno fare riferimento alle aree di intervento incluse nel Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027 e spaziano dalla salute alle attività sociali, dal digitale al green”.

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