L’AQUILA – “Il settore vitivinicolo è quello maggiormente colpito. Noi siamo partiti con tempestività e accortezza, rispetto alle segnalazioni. Abbiamo incontrato anche il mondo delle assicurazioni e nel documento costruito abbiamo tirato dentro motivazioni riguardanti il Fucino e la peronospora. Ringrazio il consigliere Fedele per il peso politico e amministrativo che mi viene dato perché se io vado a verificare con i tecnici, a parlare con i sindaci, faccio promessa di soluzione”.
Così Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo con delega ad agricoltura, caccia e pesca, parchi e riserve naturali, sistema idrico, ambiente, nel corso della seduta di ieri del Consiglio regionale dedicata all’attuazione di misure urgenti e dirette da parte della Regione a sostegno del settore agricolo abruzzese.
“Abbiamo cercato di creare opportunità, sul Psr, sull’Ocm vino (quest’anno 61 milioni messi a disposizione del settore vitivinicolo)”.
“Dice l’Inps che dal 2019 al 2022 le aziende agricole con più dipendenti sono diventate da 25.194 a 29.217. Abbiamo cercato di costruire. Sicuramente si poteva fare di più, ma non si poteva fare meglio da parte della Regione Abruzzo. Di più era semplicemente trovare 50 milioni di euro nella nostra finanziaria, per metterli a disposizione degli agricoltori. Noi non abbiamo questa disponibilità finanziaria”, prosegue Imprudente.
“Io credo – ha concluso Imprudente – che in questo momento un governo responsabile faccia due cose, che noi stiamo cercando di fare: mette in campo il massimo che può fare per se stesso, e noi abbiamo messo a disposizione (i primi in Italia a mettere a disposizione risorse) 2 milioni e mezzo per realizzare con la Fira degli aiuti, piccoli, per le aziende. Dei sussidi con fondo di garanzia che consentono di avere un preammortamento di 2 anni. Oggi abbiamo anche un nuovo Ocm sulle patate, fondi sul biologico strutturati in maniera diversa, e ci sono altri settori come quello delle api, con risorse che prima non avevano”.
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