STELLANTIS, FIOM: “FERMATE SEVEL PESANO SU SALARI”

30 Agosto 2022 17:10

Chieti - Lavoro

ATESSA – “L’ennesima fermata produttiva comunicata dalla Direzione aziendale dello stabilimento Sevel dal 31 agosto al 3 settembre, questa volta per la mancanza di fornitura di motori per i furgoni Citroen e Peugeot, getta ulteriore preoccupazione sulle prospettive del sito”.





Lo affermano in una nota Simone Marinelli, coordinatore nazionale Automotive per la Fiom-Cgil e Alfredo Fegatelli, segretario generale Fiom-Cgil Chieti.

“Le difficoltà di approvvigionamento di materiale – osservano Marinelli e Fegatelli – sono presenti da alcuni mesi e stupisce come il quarto produttore mondiale di veicoli non riesca a organizzare la produzione scaricando, ancora una volta, il costo di questa ennesima fermata sulle tasche dei lavoratori, già in difficoltà per l’aumento del costo della vita, con molti di loro che hanno anche già acquistato gli abbonamenti settimanali per il trasporto pubblico per recarsi a lavoro. Per questi motivi la Fiom chiederà all’azienda di integrare l’indennità di cassa integrazione”.





Marinelli e Fegatelli ricordano che la Fiom “da tempo ha lanciato l’allarme e sta chiedendo garanzie sul futuro industriale e occupazionale della Sevel e dell’area industriale della Val di Sangro. E sollecita un confronto con azienda e istituzioni. Una situazione che va affrontata con urgenza e che deve ottenere risposte per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori della Val di Sangro e più complessivamente dell’intero Abruzzo dove sono presenti molte aziende fornitrici di Sevel”.

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