STELLANTIS: PD, “ANCHE PER ABRUZZO DATI DRAMMATICI, COSA STA FACENDO REGIONE PER AFFRONTARE CRISI?”

10 Luglio 2024 10:13

- Cronaca





L’AQUILA – Numeri cupi e preoccupanti per l’Abruzzo, nel settore auto e soprattutto di Stellantis:
con -36% produzione di autovetture, calo vertiginoso sulle attese, -250.000 veicoli commerciali Lvc su 750.000 programmati nel sito di Atessa, produzione giornaliera dei cabinati presso la ex Sevel calata da 400 a 100. E dal 15 giugno in cassa integrazione tra 400 e 600 unità lavorative e saranno 800 da agosto con la riduzione di un turno.

A commentare questi dati Gianni Cordisco, Dipartimento economia Pd Abruzzo





Per bloccare questa tendenza bisogna investire sui servizi, i collegamenti, le autostrade, i porti e gli aeroporti: tutte cose ferme a 6 anni fa. Addirittura fanno pagare le pensiline dei bus per gli operai alle imprese e i parcheggi ai lavoratori. Occorre investire nella formazione delle manovalanze e nella produzione di veicoli con la propulsione a idrogeno, ma anche qui la Regione ha gestito male il bando della transizione e siamo in ritardo clamoroso sul resto d’Italia e d’Europa. Investire sul full electric e sui grandi van è una necessità immediata. L’indotto è oggettivamente già in sofferenza da anni senza nessuno strumento pubblico a supporto.
Situazioni gravi come Denso e Magneti Marelli, e relativi indotti, sono totalmente trascurate dalla
politica regionale.

“Come Pd chiediamo: su quali basi l’assessore regionale alle attività produttive esce dalla medesima riunione con sorrisi e soddisfazione per il saluto del Ministro? Ci sono azioni o notizie che non conosciamo per alleggerire il dramma di chi sta perdendo il lavoro e di chi lo perderà?
Può essere sufficiente ridurre il dibattito con i sindaci agli sfalci dell’erba nelle aree industriali
invece di affrontare temi così seri?”, conclude Cordisco,

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