STRAGE VIA CAPACI TRENT’ANNI DOPO: AVEZZANO RICORDA FALCONE E BORSELLINO

2 Ottobre 2022 14:51

L'Aquila - Cronaca, Politica

AVEZZANO – Nel 30° anniversario della strage di Capaci e Via D”Amelio Avezzano ha voluto ricordare i magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, gli uomini della scorta e tutte le vittime innocenti uccise dalla mafia. L’evento, promosso dal Comune di Avezzano in collaborazione con l’Associazione Culturale Immagine, si e svolto sabato 1 ottobre al Teatro dei Marsi davanti a un folto pubblico composto da magistrati, avvocati, esponenti delle Forze dell’Ordine , amministratori, giornalisti e studenti.

Dopo i saluti istituzionali del Vicesindaco Domenico Di Bernardino, del vescovo Monsignor Giovanni Massaro e del rappresentante dell’ordine dei giornalisti Daniele Imperiale, è stato proiettato il docu-film  “Giovanni Falcone, c’era una volta a Palermo”, realizzato da Rai Storia in occasione del venticinquesimo anniversario della strage in cui persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e la scorta, con Corrado Oddi nel ruolo del Magistrato antimafia.





Di seguito il dibattito, moderato da Armando Floris, nel corso del quale è stato ricordato l’altissimo profilo di Falcone e Borsellino sottolineando l’attualità delle intuizioni e lo straordinario esempio di senso del dovere e coraggio. In particolare i magistrati Stefano Amore, assistente presso la Corte Costituzionale, e Fausto Cardella, già Procuratore Generale della Corte di Appello di Perugia hanno posto l’accento sull’ abilità dei due magistrati di aver costruito il pool antimafia nel maxiprocesso contro Cosa Nostra che coinvolse 475 imputati per diversi capi d’accusa, tra cui quello di associazione a delinquere di stampo mafioso e che si svolse nell’Aula bunker del Carcere Ucciardone di Palermo tra il 10 febbraio 1986 e il 16 dicembre 1987. Hanno evidenziato la differenza tra fenomeno terroristico e quello di stampo mafioso.

Cardella ha aggiunto che per Falcone la mafia era un fenomeno culturale da combattere non solo col diritto. Dopo aver raccontato di averli conosciuti personalmente, ha ricordato il profilo umano e professionale dei due magistrati, diventati eroi per aver combattuto in ogni modo e con ogni forza la mafia e la criminalità organizzata, sacrificando tutto il resto e pagando con il prezzo più alto.

Corrado Oddi ha fatto vivere in presa diretta ai presenti le tappe che hanno portato l’attore marsicano ad essere scelto come interprete del ruolo di Giovanni Falcone e come si e preparato per essere il più possibile simile al personaggio, sia fisicamente che dal punto di vista empatico.





Presenti tra gli altri il consigliere regionale Giorgio Fedele, il viceprefetto Federico Izzi, il Procuratore della Repubblica Maurizio Maria Cerrato, autorità militari e forze dell’ordine del  territorio marsicano, il presidente del Consiglio di Avezzano Fabrizio Ridolfi che ha ideato l’iniziativa insieme all’avvocato Silvia Morelli.

 

 

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