STUDENTI IN AUTOBUS: ABRUZZO TRA I PRIMI IN ITALIA, MA DAL 2015 TAGLIATI 14 MILIONI A TRASPORTI

23 Settembre 2020 08:14

Regione - Politica

L’AQUILA – Nel 2019, quando nessuno immaginava l’emergenza pandemica, si sono spostati in Italia ogni giorno 11 milioni di studenti e studentesse dall’abitazione al luogo di studio, di cui 3,5 milioni fuori dal proprio comune di residenza, utilizzando mezzi pubblici come treno, autobus, pullman scolastico, e metropolitane.

E si scopre che l’Abruzzo è stata, e si suppone che lo sia ancora, una delle prime regioni in Italia, la sesta per l’esattezza,  con il 39,7% degli studenti che non hanno utilizzato automobili, o altri mezzi privati.

Il dato è stato elaborato dall’associazione Openpolis.

Ora di una certa importanza, a ridosso della riapertura delle scuole, prevista, in Abruzzo, per il 24 settembre.





Significa infatti che la domanda consolidata è molto alta, e nonostante ciò i mezzi a disposizione  dovranno viaggiare a ranghi ridotti, con il 2o per cento in meno dei posti per garantire il distanziamento fisico.

Per di più l’Abruzzo è una regione montuosa, e il costo chilometrico delle corse è relativamente alto. I ricavi invece del traffico sono sensibilmente inferiori, per la scarsa densità abitativa, e il costo basso delle tariffe.

Un tema emerso anche a margine della presentazione dei nuovi 19 autobus di ultima generazione, presentati ieri dalla Tua, la società regionale del trasporto pubblico,  che daranno provvidenziale manforte proprio in tempo utile per la riapertura delle scuole.

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha ribadito la necessità da parte del governo di destinare, e senza indugio, risorse aggiuntive per costi maggiori costi e minori ricavi. Invertendo un trend che ha fatto sì  che rispetto al 2015 è stata registrata una riduzione della contribuzione pubblica di circa 14 milioni di euro l’anno al solo Abruzzo. Anche perchè la crisi covid porterà al termine del 2020 ad una perdita di ricavi per 12-14 milioni di euro.





Tornando allo studio di Openpolis: nel 2019 il 45,1% gli studenti della Basilicata, prima in classifica, hanno utilizzato un mezzo pubblico o collettivo per recarsi dall’abitazione al luogo di studio. Seguono il Friuli Venezia Giulia (43,7%) e il Trentino Alto Adige (43,6%), Molise, (41,4%) Liguria (40,4%), e poi appunto l’Abruzzo, con il 39,7%.

In fondo alla classifica delle regioni dove si utilizzano di meno i mezzi pubblici la Sicilia (23%).

Gli spostamenti più lunghi, superiori ai 30 minuti, vengono effettuati in primis in Piemonte (45,4% degli studenti), Emilia Romagna (45,1%) e Lombardia (42,7%). In Abruzzo è del 26,6%, dato leggermente al di sotto della media.

 

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