SUICIDIO TROTTA NEL CARCERE DI VASTO: DIRETTRICE ASSOLTA, AGENTE A PROCESSO

19 Gennaio 2024 09:16

Chieti - Cronaca

VASTO – Assolta con formula piena Giuseppina Ruggero, direttrice del carcere di Torre Sinello, e rinvio a giudizio per Antonio Caiazza, assistente capo della polizia penitenziaria nonché addetto alla sorveglianza dei detenuti. Lo riferisce il Centro.





È quanto ha deciso ieri sera il gup del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, al termine dell’udienza preliminare relativa all’inchiesta del suicidio di Sabatino Trotta, lo psichiatra e dirigente della Asl di Pescara che si tolse la vita a 55 anni, il 7 aprile 2021 nel carcere di Vasto (Chieti).

La sentenza è stata pronunciata dopo una lunga camera di consiglio.

È convinta di dimostrare l’innocenza del suo cliente, Antonio Caiazza, anche l’avvocato Marisa Berarducci. L’assistente capo dovrà comparire in aula il 27 marzo. «Durante il processo produrrò prove documentali e testimonianze», ha dichiarato il legale, «che dimostreranno che da parte del mio cliente non c’è stata alcuna violazione».





Trotta, come si precisa nell’articolo  del Centro, si tolse la vita poche ore dopo l’arresto nell’ambito di un’inchiesta su una gara d’appalto da oltre 11 milioni di euro indetta dalla Asl pescarese per l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere.

Per l’accusa il gesto si sarebbe potuto evitare se l’uomo fosse stato sorvegliato e custodito costantemente come previsto dalle norme.

A Trotta invece fu permesso di tenere nella propria cella un televisore che gli diede modo di seguire tutte le notizie che parlavano del suo arresto.

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