SULMONA- Un uomo di 45 anni è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver violentato una giovane, sua vicina di casa, in occasione di un droga party, con degli amici comuni ,dopo essere rimasti soli.
Lo rende noto il Centro precisando che il processo si terrà l’11 aprile del prossimo anno. La giovane ha raccontato agli investigatori di essere stata obbligata, con la minaccia di botte, a intrattenere rapporti sessuali. L’uomo, per evitare problemi, avrebbe anche sequestrato il cellulare della ragazza impendendole di chiedere aiuto.
Nel corso delle indagini sarebbero state trovate anche delle impronte dell’imputato sui vestiti della donna.
Il gup ha disposto il rinvio a giudizio dell’uomo anche sulla scorta del fatto che la donna ha sempre ribaditole sue affermazioni. L’imputato, al contrario, ha sostenuto che la giovane era del tutto consenziente.
Eppure dopo essersi liberata dalla morsa del presunto violentatore la giovane ha subito presentato la denuncia cui ora seguirà il processo in tribunale.
Download in PDF©