SULMONA: SALVATI IN REGIONE ALLA CORTE DI SCOCCIA, È LITE. “FANGO”, DURA MA TARDIVA REPLICA LEGA

SULMONA – Dalla Asl al Consiglio regionale: in piena campagna elettorale Roberta Salvati, 40enne candidata di punta della Lega alle comunali di maggio di Sulmona, in appoggio al candidato sindaco del centrodestra Luca Tirabassi, è entrata a far parte dello staff di collaboratori politici della vice presidente del Consiglio regionale, Marianna Scoccia, di Noi moderati, moglie dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, civico che in questa tornata sembra avere un ruolo importante nel centrodestra favorito. I due partiti sono federati ma il dato non ha evitato roventi polemiche.

Salvati, che è anche componente della segreteria regionale della Lega Abruzzo, componente del direttivo Provincia dell’Aquila, ex consigliere comunale e provinciale, a marzo è stata “comandata” rispetto al suo posto di lavoro di psicologa nella Asl provinciale dell’Aquila.

Su questa vicenda la stampa di Sulmona ha avanzato dubbi “su ruolo e quali mansioni la Salvati sia stata inserita nello staff di Scoccia”, evidenziando che non c’è stata nessuna “nota ufficiale, nessun annuncio, nessun documento pubblico a supporto”, parlando di “strategia opaca”, tenuto conto che “una candidata si candida per un seggio nel consiglio comunale, ma nel frattempo assume un ruolo – non meglio definito – nello staff della vicepresidente di un altro partito”.  Ricordando anche i trascorsi di Salvati nel Pd, a proposito di “cambi di casacca”.

Durissima è stata dunque la replica, in un video messaggio postato sulla sua pagina facebook della Salvati, e seppure tardivamente oggi, dopo giorni di silenzio della Lega e dei suoi dirigenti, in particolare da parte del coordinatore regionale Vincenzo D’Incecco, capogruppo in consiglio regionale e presidente commissione Bilancio, è intervenuto Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura,  ed ex segretario regionale, che parla di uno squallido attacco”, di “fango per screditare una persona agli occhi dell’opinione pubblica”.

Ha detto Salvati nel suo video: “Nessuno si permetta di toccare il mio lavoro, i miei studi, i miei sacrifici. Come al solito quando in politica si è a corto di argomenti si passa all’attacco personale e si denigra. Tutto ciò che ho costruito l’ho fatto con le mie forze”.

Salvati ha ricordato anche di aver ottenuto il posto alla Asl superando regolare concorso, con  prova scritta e orale, come fanno tanti cittadini”. E ha incalzato: “chi mi conosce sa che sono una persona onesta e trasparente, sono impegnata in politica da anni e mi è stato proposto di far parte della segreteria politica di Lega e Noi moderati, partiti che sono federati in Regione Abruzzo ed ho accettato di buon grado, utilizzando lo strumento del comando, previsto dalla legge, che consente ai dipendenti pubblici di prestare temporaneamente servizio presso altro ente. Un incarico fiduciario, come la legge prevede, e per cui non sono previste graduatorie”.

A sua volta ha commentato D’Eramo: “Si ripete uno squallido copione. Quando si è a corto di argomenti per contrastare l’avversario sul piano politico, lo si attacca su quello personale. Si getta fango, con attacchi basati su bugie e falsificazioni, per screditare una persona agli occhi dell’opinione pubblica, tutto per colpire la sua immagine in vista dell’imminente appuntamento elettorale. La storia, il lavoro e l’impegno di Roberta Salvati sono la migliore risposta ad un triste articolo, scritto probabilmente su suggerimento di qualcuno. Ma avremo modo di approfondire”.

“Roberta non è soltanto un ottimo dirigente della Lega, impegnata in politica da anni, è una donna preparata, che nella vita ha ottenuto risultati grazie ai suoi sacrifici e al suo coraggio – ha proseguito D’Eramo -. Una donna che ha fatto della trasparenza la sua forza, come sa bene chi la conosce, e forse proprio questo infastidisce qualcuno. È il nostro volto a Sulmona. Una città a cui può dare tanto, in termini di programmi e di contenuti”.

“Roberta non si lascerà intimidire. Andrà avanti a testa alta, ancora più forte e determinata di prima, potendo contare sul nostro pieno appoggio e sostegno”, ha concluso D’Eramo.