FRANCAVILLA AL MARE – Si registra una assenza pesante nel summit programmatico del centrodestra in corso di svolgimento oggi a Villa Maria a Francavilla al mare: tra i direttori, l’unico che non si è visto è Claudio D’Amario, che pure è a capo del pesantissimo dipartimento Sanità. Ed oggi tra gli argomenti più scottanti c’era proprio il buco delle quattro Asl che senza interventi di razionalizzazione, in base ai nuovi calcoli, sfiorerà a fine 2024 i 200 milioni, e imporrà tagli per quasi 70 milioni, per poterlo contenere il deficit, a “solo” 128 milioni.
Una assenza non casuale, si ipotizza: D’Amario, medico di patologia clinica, ex direttore generale della Asl di Pescara ed ex direttore generale del settore prevenzione del Ministero della Sanità, è stato confermato lo scorso anno capodipartimento fino al 2026, ma anche il suo posto è oggetto anch’esso di spoil system scattato dopo le elezioni del 10 marzo, e i mutati assetti nel centrodestra. E nel frattempo D’Amario sarebbe entrato in rotta di collisione con l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì. Pertanto si considera altrettanto non casuale che la Giunta del riconfermato Marco Marsilio di Fratelli d’Italia, ha indetto un bando per il nuovo direttore del comparto sanitario, quando poteva bastare un atto per confermare D’Amario, senza passare per l’avviso pubblico.
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