SUPERBONUS, PIETRUCCI: “REGIONE INTERVENGA SU CREDITI D’IMPOSTA PER GARANTIRE INTERVENTI”

3 Febbraio 2023 20:37

Regione - Consiglio Regionale, Politica

L’AQUILA – Il consigliere regionale Pd, Pierpaolo Pietrucci, con una risoluzione sollecita la Regione Abruzzo ad intervenire sui crediti d’imposta per garantire gli interventi edilizi ed energetici col superbonus 110%.

Di seguito la risoluzione come inoltrata.

LA RISOLUZIONE

Oggetto: Risoluzione in merito all’Acquisto di crediti d’imposta derivanti da Superbonus ed altri bonus edilizi di cui al decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto rilancio)

Premesso che

gli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, (“decreto rilancio”) e le successive modificazioni apportate dal decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, (“decreto agosto”) hanno introdotto il “superbonus” al 110 per cento dell’aliquota di detrazione delle spese sostenute per gli interventi ricadenti nell’ambito dell’efficienza energetica o in ambito antisismico o che siano stati effettuati per l’installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, mentre si è al contempo prolungato il periodo previsto per le agevolazioni su spese relative a lavori condominiali o realizzati su parti comuni di edifici. Tali specifiche misure si sono aggiunte a quelle già vigenti in materia di detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, inclusi quelli antisismici, ossia il “sisma bonus” di cui all’articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, nonché quelli di riqualificazione energetica, ossia l'”ecobonus” di cui all’articolo 14 del medesimo;

in luogo della fruizione diretta di tali detrazioni, è prevista la possibilità di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura praticato dai fornitori di beni o servizi ovvero, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante;

l’articolo 65 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (“decreto cura Italia”) ha introdotto misure in materia di crediti d’imposta relativi ai canoni di locazione di botteghe e negozi, mentre l’articolo 28 del decreto-legge n. 34 del 2020 ha disciplinato i crediti d’imposta relativi ai canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e affitto d’azienda e gli articoli 120 e 125 del medesimo decreto rilancio hanno rispettivamente previsto i crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione.

L’articolo 122 del decreto-legge n. 34 del 2020 ha quindi disposto che, in luogo dell’utilizzo diretto in compensazione, i beneficiari dei crediti d’imposta riconosciuti a seguito dell’emergenza pandemica per botteghe e negozi, per la locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e per l’acquisto dei dispositivi di protezione, possano cedere il credito ad altri soggetti, inclusi istituti di credito ed altri intermediari finanziari;

Preso atto che

Successivamente, il decreto – legge n. 157 del 2021 ha rafforzato i presidi per la fruizione dei crediti d’imposta e delle detrazioni per lavori edilizi, anche attraverso lo sconto in fattura e la cessione del credito;





Dato atto che

Sul punto è intervenuta poi la legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 29 della legge n. 234 del 2021) che ha prorogato:

agli anni 2022, 2023 e 2024 la facoltà dei contribuenti di usufruire delle detrazioni fiscali concesse per gli interventi in materia edilizia ed energetica, alternativamente, sotto forma di sconto in fattura o credito d’imposta cedibile anche a banche e intermediari finanziari;

al 31 dicembre 2025 la facoltà di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, in luogo della detrazione fiscale, per le spese sostenute per gli interventi coperti dal cd. Superbonus.

Durante l’esame parlamentare sono state trasfuse nella legge di bilancio 2022 alcune disposizioni del decreto-legge n. 157, contestualmente abrogato (con salvezza degli effetti nel frattempo prodottisi) e sono state previste specifiche novità: si è chiarito che rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità, nonché delle asseverazioni e attestazioni previste dalla legge, sulla base dell’aliquota di detrazione fiscale pervista per ciascuna tipologia di intervento.

Considerato inoltre che

Il nuovo anno è iniziato con alcune novità relative al Superbonus ad opera della legge di bilancio (legge 197/2022) e del dl aiuti quater (convertito in legge 6/2023).

Tenuto che

sta prendendo piede l’ipotesi per Regioni, Province e Comuni di acquistare i crediti fiscali. In particolare la proposta del Consiglio regionale della Sardegna  ha proposto:

➢ l’acquisto dei crediti legati al Superbonus;

➢ realizzazione di una piattaforma informatica per monitorare i crediti e mettere in contatto domanda e offerta;





➢ istituzione di un fondo di garanzia per favorire credito bancario alle aziende che hanno crediti fiscali bloccati nei cassetti.

la provincia di Treviso, primo ente pubblico d’Italia, ha avviato una “missione finanziaria” con l’obiettivo di comprare i crediti di imposta derivanti da Superbonus ed altri bonus edilizi, da utilizzare in compensazione diretta dei propri oneri fiscali nel corso dei prossimi anni, con la possibilità di utilizzare il bonus in compensazione rispetto ai crediti fiscali maturati dalla provincia stessa.

Considerato che

Le criticità legate ai crediti d’imposta derivanti da Superbonus ed altri bonus edilizi sono molto presenti anche nella Regione Abruzzo, per cui si rende necessario un intervento urgente del legislatore regionale.

Tutto ciò premesso

IMPEGNA

Il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore al ramo

Ad avviare un processo di acquisto di crediti d’imposta derivanti da Superbonus ed altri bonus edilizi, da utilizzare in compensazione diretta dei propri oneri fiscali nel corso dei prossimi anni, con la possibilità di utilizzare il bonus in compensazione rispetto ai crediti fiscali maturati dalla Regione stessa.
Ad approvare una legge regionale che al pari di altri enti regionali possa interagire con le criticità derivanti da Superbonus ed altri bonus edilizi sulla cessione del credito, attraverso l’autorizzazione per norma regionale di acquisizione dei crediti d’imposta.
A realizzare attraverso Fira SpA una piattaforma informatica per monitorare i crediti e dare piena attuazione all’acquisto dei crediti di cui al punto 2).

 

 

 

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