L’AQUILA – Sono stati assolti con formula piena dopo dieci anni ex funzionari Mibac e un imprenditore per una presunta tangente in relazione alla ricostruzione di due importanti chiese all’Aquila nel post sisma. Al centro del processo l’ex vice commissario Luciano Marchetti e la funzionaria Alessandra Mancinelli accusati di corruzione. Era accusato solo di un presunto falso l’imprenditore Patrizio Cricchi che ha beneficiato della prescrizione ma che è stato anche assolto con la stessa ampia formula piena da corruzione in concorso con gli altri due scagionati, come egli stesso riferisce. Sentenza che restituisce dignità agli accusati pur nei tempi lunghissimi e non tollerabili della giustizia.
La presunta mazzetta per i lavori a Santa Maria Paganica sarebbe stata consegnata in un ristorante di Carsoli ma deve essersi trattato di un abbaglio investigativo vista anche la ampia formula con la quale il tribunale di Avezzano (L’Aquila) ha disposto la assoluzione. Tra l’altro i due funzionari pubblici non avevano la veste di pubblici ufficiali che è decisiva per contestare il reato di corruzione.
Download in PDF©