ACCORDO TRA CHIODI E LETTA, ALTRI SEI MESI DI DETASSAZIONE

TASSE, IL COLPO DI SCENA: RESTITUZIONE DAL 1? GENNAIO 2011. IL CORTEO SI FA

15 Giugno 2010 14:43

L'Aquila -

ROMA – “Il governo ha deciso di fissare al 1° gennaio 2011 il termine per la restituzione delle imposte e tasse sospese per il terremoto nei comuni del cosiddetto cratere”.

Lo ha annunciato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine dell’incontro avuto con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta.

Chiodi ha spiegato che “gli aquilani dovranno restituire le tasse finora non versate dal primo gennaio 2011 anzichè dal primo luglio 2010 in almeno 60 rate. E – ha aggiunto il presidente della Regione – sottolineo almeno perché già da ora c’è una chiara disponibilità del governo ad aumentare le rate per la restituzione e dunque il periodo di versamento degli arretrati”.

Il presidente della Regione e il sottosegretario Letta hanno poi confermato che “il versamento delle tasse rimane sospeso fino al 31 dicembre 2010 per gli autonomi che hanno un fatturato inferiore ai 200 mila euro. In questo modo – hanno spiegato – il governo ha voluto tutelare e avere un occhio particolare per i piccoli imprenditori”.

LETTA: ”LA PROTESTA E’ LEGITTIMA, MA IL GOVERNO S’IMPEGNA”

L’AQUILA – Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, si è dichiarato “molto soddisfatto” dalla decisione del governo di prorogare la detassazione fino al 1° gennaio e il sottosegretario Gianni Letta ha ribadito che “il governo non abbasserà mai l’attenzione nei confronti dell’Abruzzo e degli aquilani”.

La decisione entrerà nel disegno di legge della manovra con un emendamento specifico. “La preoccupazione principale degli aquilani – ha detto Chiodi – era legata alla ripresa della restituzione delle tasse sospese che sarebbe dovuta avvenire tra 15 giorni. Questa sera abbiamo dato una prima, importante, risposta, differendo tale restituzione di sei mesi, ma soprattutto abbiamo aperto la possibilità che tale restituzione avvenga in un periodo più lungo dei cinque anni inizialmente fissato”.

Il sottosegretario Letta ha poi spiegato che la decisione di sospendere la tassazione alle imprese piccole con un fatturato di 200 mila euro “ha un costo finanziario di 600 milioni di euro”. Letta ha poi rassicurato i cittadini del cratere sismico: “Sull’Abruzzo – ha spiegato – stiamo attuando la politica dei piccoli passi, e sono convinto che questa politica darà i suoi frutti. Ai cittadini aquilani che si apprestano a protestare democraticamente e a manifestare legittimamente il proprio dissenso, dico che l’impegno del governo non verrà mai meno”.

LA MANIFESTAZIONE SI FARA’

L’AQUILA – “Ci aspettavamo questa mossa, la manifestazione di domani è assolutamente confermata”. Lo afferma Sara Vegni, del media crew del Comitato 3e32, pochi minuti dopo l’ufficialità della proroga al 1° gennaio 2011 della restituzione delle tasse.

“È una mossa che ci aspettavamo – spiega – ma ovviamente non ci basta: la nostra piattaforma è molto condivisa e procedere con le proroghe di sei mesi in sei mesi non risolve il problema”.

PICCONE: ”RISPOSTA ADEGUATA DEL GOVERNO” 

L’AQUILA – “Ancora una volta c’è stata una adeguata risposta del nostro Governo per aver dimostrato in questo periodo di crisi internazionale una sensibilità maggiore verso la popolazione colpita nel nostro territorio”. 

Così il  senatore Filippo Piccone, coordinatore regionale del Popolo della libertà, commenta la notizia della proroga del pagamento delle tasse nelle zone terremotate decisa oggi a Roma.

“Da sottolineare – aggiunge Piccone – la sinergia degli enti istituzionali, tutti mobilitati per raggiungere questo importante risultato. Dal Presidente Chiodi è stato svolto un gran lavoro che ha portato il presidente Berlusconi, il ministro Tremonti e il sottosegretario Letta a dare una risposta concreta a istanze provenienti dalle nostre istituzioni e da tutti i suoi cittadini”.

LA CURIA: ”SIAMO SODDISFATTI, LA MESSA SI FA”

L’AQUILA – L’arcivescovo Giuseppe Molinari e il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole esprimono soddisfazione per quanto deciso dal Governo e auspicano la soluzione anche dei problemi rimasti insoluti.

Domani, comunque, la Chiesa aquilana ,celebrerà la messa, come previsto, a Pile, pregando per tutta la città perché la popolazione possa costruire insieme il proprio futuro con particolare attenzione ai giovani e ai più poveri, più deboli.

TUTTO PRONTO PER IL CORTEO

L’AQUILA – È tutto pronto per la grande manifestazione cittadina che si svolgerà domani all’Aquila per chiedere al governo le misure necessarie in tema di tasse, occupazione, sostegno all’economia, certezza delle norme e dei tempi della ricostruzione della città dell’Aquila e del territorio.

LA SITUAZIONE

“A oltre un anno dal sisma del 6 aprile 2009 – si legge in una nota  del Comitato 3e32 – la ricostruzione è ferma, il tessuto economico al collasso, la città e il territorio rischiano lo spopolamento. Non è ancora completo il quadro normativo per la sistemazione delle case, non ci sono i soldi nemmeno per saldare le spese di emergenza già effettuate, nessuna misura è stata presa per contrastare il tracollo economico. Molti aquilani sono ancora costretti a risiedere fuori città, senza vedere nessuna prospettiva di rientro”.

“In questa situazione – prosegue il Comitato – l’articolo 39 della manovra finanziaria prevede che in tutte le zone colpite dal terremoto si tornino  a pagare tutte le tasse e i tributi. Non solo. Si chiede in tempi rapidissimi la restituzione di quanto non versato finora. Per L’Aquila e i comuni del “cratere”, la data del 30 giugno, ultimo giorno di sospensione degli adempimenti fiscali, potrebbe essere quella del secondo terremoto, il terremoto economico”.

L’ASSEMBLEA

“Già da molto tempo – continua – l’assemblea cittadina, organismo di democrazia partecipata dal basso, che ha ripreso il lavoro dei comitati cittadini nati dopo il sisma e l’esperienza del movimento delle carriole, ha affrontato questo problema. L’assemblea ha lanciato una mobilitazione cittadina, invitando tutte le istituzioni, le forze sociali ed economiche, politiche e sindacali ad aderire per sostenere rivendicazioni comuni per tutto il territorio colpito dal sisma. Moltissime sono state le adesioni,  a partire dalle principali istituzioni locali”.

La manifestazione si svolgerà all’Aquila, con un corteo che si snoderà dal centro storico (ancora “zona rossa” in larghissima parte chiusa) alla periferia Ovest della città. Un corteo che mostrerà a che punto è la ricostruzione e lancerà le parole d’ordine per le richieste al governo. Sarà un modo per manifestare decisione nelle richieste e unità d’intenti di tutta la popolazione del territorio colpito dal sisma. Per questo sfileranno accanto ai Comitati cittadini i sindaci dei Comuni del cratere con i Gonfaloni, sindacati, associazioni, organizzazioni di categoria.

IL PROGRAMMA





Dalle 16 concentramento alla Villa Comunale. Percorso del corteo:  corso Federico II, corso Vittorio Emanuele, Piazza della Fontana Luminosa (dove si uniranno al corteo mezzi agricoli), viale Gran Sasso, viale della Croce Rossa, viale Corrado IV, strada statale 17, piazzale Italtel.

L’assemblea cittadina invita a non esporre bandiere. Saranno presenti solo bandiere neroverdi, simbolo della città.

LE ADESIONI

Assemblea cittadina permanente di Piazza Duomo

COMITATI CITTADINI

Comitato familiari vittime casa dello studente, Comitato 3e32, L’Aquila Città Futura, Animammersa, Cittadini per i cittadini, Rete AQ, Collettivo 99, Epicentro Solidale, Eva Pescomaggiore, Un manifesto per L’Aquila, Tempera Onlus, Salviamo Paganica

COMITATI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA

Comitati Cittadini per l’Ambiente di Sulmona

UNIVERSITÀ dell’Aquila

ARIDIOCESI  dell’Aquila

COMUNI

L’Aquila, Barisciano, Bussi sul Tirino (Pescara), Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Collarmele, Cugnoli (Pescara), Fossa, Lucoli, Montereale, Pizzoli, Popoli (Pescara), Prata D’Ansidonia, Rocca di Mezzo, San Demetrio, San Pio delle Camere, Tornimparte, Torre de i passeri (Pescara), Villa Sant’Angelo

PROVINCIA DELL’AQUILA

SINDACATI e ORGANIZZAZIONI

Unione degli Universitari, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cidel, sindacato polizia Coisp, Cobas Ama, Cobas scuola, Cobas regionale funzione pubblica e trasporti, lavoratori Ama, Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, Comitato inquilini Mia Casa, Ater (ha spostato il rientro pomeridiano degli impiegati per consentire la partecipazione, compresa quella del Presidente)

ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA

Cia, Ordine dei commercialisti, Edicolanti Aquilani, Cooperfidi

PARTITI, ORGANIZZAZIONI, ASSOCIAZIONI

Movimento Terra, La Ciudad, Federazione della sinistra, Prc, Pd, Pdci, Sinistra ecologia e libertà, Centro di servizio per il volontariato della Provincia dell’Aquila (Csvaq)

IMPRENDITORI, Realtà economiche

AbruzzoAmbiente, Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila (partecipano direttore e vice direttore generale, direttori di tutte le agenzie del terriotorio), Consorzio Lacom, DG Promotion, Enobar, Fabiani & co. Stampatori, Finges Credit Srl, Fratelli Nurzia, Mister Wolf Srl, Nrg Sys, One Group Srl, Professional Service, Studio Luigi Fabiani, Tontoranelli, Zaffiri Spartaco eredi.

Altre adesioni continuano ad arrivare ora dopo ora.

CIALENTE: ”NON SAPPIAMO COME C… FARE”

L’AQUILA – “Quello che non ha fatto il terremoto si sta facendo in queste ore. È opportuno fare azioni eclatanti a Roma, ma se serve anche in Europa, magari qualche giudice del Tribunale dell’Aja potrà riconoscere la nostra posizione”.

Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, commenta così la richiesta dell’Inps di restituire entro un mese tutti i contributi non versati da dicembre 2009 a giugno 2010.

“È una situazione folle, non sappiamo come c… fare – si è lasciato andare esasperato Cialente – È evidente la volontà di decretare la morte di questa città”.

L’ARCIDIOCESI ADERISCE E CELEBRA UNA MESSA

L’AQUILA – Anche una delegazione dell’arcidiocesi parteciperà domani, 16 giugno, alla manifestazione organizzata per richiedere la sospensione delle tasse.

In rappresentanza della curia sfileranno don Claudio Tracanna, portavoce dell’Arcidiocesi, don Ramon Mangili, codirettore della Caritas diocesana e don Juan Vanegas, delegato arcivescovile per i Problemi sociali e del lavoro.





Al termine della manifestazione, alle 18, nel tendone della parrocchia di San Giovanni Battista in Pile (in località Sant’Antonio, vicino al Campo Caritas) l’arcivescovo monsignor Giuseppe Molinari presiederà una messa in cui si pregherà in particolar modo per i problemi che affliggono la città terremotata, per la concordia e per le autorità civili.

“L’appuntamento che la Diocesi ha voluto organizzare a Pile al termine del corteo organizzato per chiedere la sospensione delle tasse – ha commentato Molinari – sarà un momento di intensa preghiera al Signore per tutti i problemi che affliggono la Città dell’Aquila”.

Inoltre l’arcivescovo e il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole ribadiscono la loro proposta e cioè la necessità che i rappresentanti delle istituzioni, compresi i vescovi del territorio, incontrino al più presto il presidente del Consiglio e il sottosegretario Letta per rappresentare il problema delle tasse e non solo ai massimi vertici.

COMITATO ATTIVITA’ PRODUTTIVE ADERISCE E PROPONE UN DOCUMENTO

L’AQUILA – Il Comitato attività produttive, presieduto dalla Camera di commercio dell’Aquila, lancia un nuovo appello al Governo. Il documento, approvato all’unanimità nell’ultima riunione, nasce sulla scorta dei precedenti documenti del 20 novembre e del 18 dicembre 2009, con i quali sono state evidenziate le problematiche derivanti dal sima del 6 aprile dello scorso anno, che ha colpito un territorio già in serie difficoltà.

Nel testo, trasmesso al commissario per la ricostruzione e presidente della Regione, Gianni Chiodi, si chiede “pari dignità con le zone terremotate di Umbria e Marche per consentire lo sviluppo e l’occupazione nelle aree del sisma”.

Alla vigilia della scadenza della sospensione di tasse, tributi, mutui.. le associazioni di categoria (Camera di commercio, Confindustria, Ance, Apindustria-Confapi , Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Cidec, Abi, e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil dell’Aquila), avanzano una serie di proposte.

In particolare, Il Comitato ritiene “che l’articolo 39 della manovra di bilancio non sia accettabile nella sua attuale formulazione”. Da qui, la richiesta di una nuova proroga della sospensione delle imposte dirette dal 1° luglio 2010 per tutti i titolari di partita Iva e per tutti i redditi da lavoro dipendente. Il Comitato chiede, inoltre, che la restituzione dei versamenti tributari e contributivi riferiti al biennio 2009-2010 avvenga in 120 rate, a partire dall’1 gennaio 2011.

Tra le proposte figura anche la previsione, all’interno della Finanziaria in discussione in Parlamento, di misure specifiche che definiscano il nuovo scenario tributario per le imprese che operano nel cratere e la regolamentazione della zona franca.

“I recenti dati forniti dall’Inps – spiega Giorgio Rainaldi, presidente della Camera di commercio e portavoce del Comitato – evidenziano, già dal 2008, una sensibile caduta dei livelli occupazionali, che si è accentuata nel 2009. A ciò si aggiunge un monte ore di cassa integrazione ingente che, a marzo 2010, ha interessato più di 3 mila dipendenti. Va considerato, inoltre, che se da un lato le disposizioni fiscali post-sisma hanno avuto il pregio di dare respiro e trattenere risorse nelle aziende e nelle famiglie, dall’altro il surplus di liquidità è stato destinato, in molti casi, a ripianare esposizioni bancarie pregresse”.

“Le imprese e i lavoratori del cratere – conclude Rainaldi – non sono nelle condizioni, ad oggi, di tornare a pagare le tasse e i tributi. Solo con una nuova proroga e provvedimenti mirati Stato, imprese, lavoratori e famiglie aquilane potranno, insieme, programmare il futuro di un territorio che, ha, soprattutto e più di ogni altra cosa, bisogno di certezze”.

PEZZOPANE: ”CORTEO PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE”

L’AQUILA – “Sospensione delle tasse, Occupazione e Sostegno al reddito. È questo l’S.O.S. che dobbiamo far arrivare con forza al governo, con la manifestazione di domani”. Lo afferma l’ex presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane.

“Ora più che mai – aggiunte – L’Aquila e i comuni del “cratere” non possono essere abbandonati a loro stessi, ma devono essere sostenuti in questa difficile battaglia. Dopo la fase di emergenza, in cui sono state costruite case provvisorie, chiese provvisorie, scuole provvisorie, è tempo che decolli la ricostruzione vera. Quella urbanistica, sociale, economica e culturale. Ma se il governo chiude i rubinetti proprio ora, facendo passare il messaggio che qui tutto è a posto, allora saranno guai”.

“Venga a vedere il ministro Tremonti – aggiunge – in che condizioni versa L’Aquila, qual è lo stato dell’economia, quanti commercianti hanno chiuso i battenti e non riescono a ripartire, quante sono le imprese e le attività in difficoltà, quante persone, soprattutto giovani sono in cassa integrazione e non trovano lavoro. Vengano gli altri ministri, che fino a qualche mese fa hanno fatto la loro passerella pre-elettorale, a verificare quanti sono ancora gli sfollati, quanti ancora attendono una sistemazione. Per far ripartire l’economia e la vera ricostruzione abbiamo bisogno di risorse cospicue e concrete”.

“Su questi punti – prosegue la Pezzopane – abbiamo fatto in modo che anche il Consiglio provinciale si pronunciasse, ottenendo l’approvazione di un nostro ordine del giorno. Se non ci sarà una proroga delle detassazione e se non si garantirà una rateizzazione dei rimborsi come è accaduto per altre emergenze, tipo Marche e Umbria, allora vorrà dire che il governo avrà decretato la morte di questo territorio, perché l’economia sarà in ginocchio”.

“A tutto ciò – conclude – si aggiunge la beffa di una direttiva giunta proprio in queste ore dall’Inps ai consulenti del lavoro, in cui si chiede di restituite i contributi da domani stesso. Per questo è necessario, è importante essere presenti, e in maniera massiccia, alla manifestazione di domani, alle 16 alla Villa Comunale, per far sentire la nostra voce, la voce di un territorio che chiede giustizie e di essere messo nelle condizioni di rialzarsi”.

DEL CORVO: ”CONTATTERO’ DIREZIONE REGIONALE INPS”

L’AQUILA – Il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, si è impegnato a contattare la direzione regionale dell’Inps, per avere spiegazioni in merito alla disposizione divulgata in mattinata in cui si chiede la restituzione in un’unica soluzione degli ultimi sette mesi di contributi non versati.

“La comunicazione dell’Inps – ha spiegato Del Corvo – non sembra in linea con quanto indicato dal piano del recupero contributivo. Non si può chiedere ai contribuenti di restituire così tanto tutto insieme”.

ACERBO (PRC) E SAIA (PDCI): ”DALL’INPS L’ULTIMA MAZZATA”

L’AQUILA – “La circolare dell’Inps che prevede per i lavoratori e per le aziende del cratere la restituzione dei contributi non versati nei primi 7 mesi del 2010 in un’unica soluzione rappresenta il colpo di grazia per la popolazione aquilana e un ulterore motivo per la sacrosanta protesta di domani”.

Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (Pdci).

“Dopo aver fatto da comparse per il serial elettorale berlusconiano – proseguono – ora i terremotati devono oltre alla batosta delle tasse anche subire le angherie dell’Inps”.

“Vorremmo proporre qualche conteggio, certamente grossolano ma altresì verosimile. Facciamo l’esempio di un lavoratore con la contribuzione di circa 2.000 euro: considerato che l’aliquota che l’azienda paga varia dal 39% fino al 42% tra contributi previdenziali e assistenziali e che la quota a carico del lavoratore è circa del 10%, il lavoratore il 16 luglio dovrebbe restituire all’Inps all’incirca 200 euro x 7 mensilità (1.400 euro). L’azienda invece dovrà versare 32×7 mensilità per tutti i lavoratori in carico. Se ipotizziamo un’azienda con 100 lavoratori il conto è presto fatto: 640 euro x 7 x 100 = 448.000 euro. C’è di che far fallire molte aziende”.

I due consiglieri chiudono con un post scriptum sulla manifestazione di domani: “Oggi il Consiglio Regionale ha raccolto la nostra proposta di aderire alla manifestazione di domani con il gonfalone della Regione approvando all’unanimità una risoluzione. Meglio tardi che mai!”.

DALL’AMA BUS NAVETTE PER IL RITORNO DAL CORTEO

L’AQUILA – Per la manifestazione cittadina di domani il Comune, attraverso l’Ama, sta predisponendo alcuni bus navetta per consentire il ritorno dal punto di tappa finale del corteo cittadino, il piazzale Italitel.

Nel pomeriggio saranno comunicati anche i punti di raccolta di altre navette che condurranno alla Villa Comunale per l’inizio della manifestazione. Non sarà quindi necessario spostare più macchine per chi intende partecipare.

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