CAPESTRANO – Importanti novità sul tentato femminicidio di Capestrano (L’Aquila): si è appreso, infatti, che da un paio di settimane il giudice minorile delegato Roberto Ferrari ha sospeso la responsabilità genitoriale di Jeton Bislimi, in cella per tentato omicidio dopo aver sferrato dieci coltellate alla moglie. L’uomo, tra l’altro, aveva anche tentato il suicidio dopo l’aggressione per gelosia alla moglie salvo poi essere dimesso dal San Salvatore dopo pochi giorni.
Il giudice, inoltre, ha anche bocciato il collocamento provvisorio della prole presso lo zio paterno. Ora sono con la madre, che nel frattempo è stata dimessa dall’ospedale dell’Aquila, in un luogo sicuro.
Ieri, da remoto, c’è stata una udienza con il contradditorio per la convalida di questo provvedimento, che è tuttora valido e operativo, e alla fine il giudice ha rimesso gli atti al collegio per la definizione della decisione.
Ma, pur a fronte del fatto che nulla è scontato, ne pare improbabile la modifica visto che nello stesso provvedimento del magistrato ci sono indizi molto pesanti su Bislimi, anche se da provare, nei quali si fa riferimento a dilapidazione di soldi nelle scommesse e presunti stati di ebbrezza. Oltre al fatto che Bislimi è in carcere a Teramo in una sezione di massima sicurezza visto che si teme possa essere aggredito per via del reato che gli è stato contestato.
La parte civile è rappresentata dall’avvocato Dario Visconti mentre gli interessi dell’indagato sono affidati al legale Massimo Costantini entrambi del Foro aquilano.
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- TENTATO FEMMINICIDIO A CAPESTRANO: SOSPESA POTESTA’ GENITORIALE SUI FIGLI ALL’INDAGATOCAPESTRANO - Importanti novità sul tentato femminicidio di Capestrano (L'Aquila): si è appreso, infatti, che da un paio di settimane il giudice mino...