TERAMO: ABUSI SU ALUNNE MINORENNI, PROFESSORE DI MUSICA CONDANNATO A DIECI ANNI DI CARCERE

21 Gennaio 2023 10:02

Teramo - Cronaca

TERAMO – Dieci anni di reclusione,  con il rito abbreviato,  sono stati inflitti  al professore di musica 62enne, della Val Vibrata, finito sotto processo per violenza sessuale su otto sue giovanissime allieve tutte  intorno ai  14 anni all’epoca dei fatti.





La procura, secondo quanto riferisce il Messaggero,  aveva chiesto 8 anni e 8 mesi di reclusione. A costituirsi parte civile solo cinque di quelle ragazze (due di loro sono da poco diventate maggiorenni), rappresentate dagli avvocati Roberto Rossoli, Massimo Ambrosi e Mario Ciafrè, alle quali, in attesa di un processo civile, è stata riconosciuta una provvisionale di 10mila euro ciascuno.
Una storia scoperta leggendo il diario segreto chiuso con lucchetto dai genitori di una delle allieve del professore, una bambina che all’epoca aveva appena dieci anni. In quelle pagine, scritte in stampatello maiuscolo, parlava addirittura del suo timore di essere rimasta incinta perché a lezione di musica quell’orco le aveva messo le mani nei pantaloni.

Ad insospettire altri genitori c’è stato anche il fatto che quando andavano a riprenderle le trovavano chiuse in bagno. Dallo scorso febbraio il professore si trova agli arresti domiciliari e sono stati proprio gli agenti della Squadra mobile a sottolineare un aspetto di questa vicenda che riguarda il fatto che le ragazzine in qualche occasione fossero anche riuscite a manifestare al loro insegnante, anche con atteggiamenti espliciti, la loro disapprovazione nei confronti di quegli innaturali approcci fisici, ma lui avrebbe perseverato.





Nello specifico non si tratta di violenze carnali, ma di palpeggiamenti e le bambine, perché questo erano all’epoca dei fatti, avevano provato con i mezzi a loro disposizione ad opporsi perché avevano compreso che l’insegnante non doveva toccarle, né tanto meno sfiorarle.

«È stata una sentenza corretta vista la scelta del rito abbreviato ha commentato soddisfatto, ieri, uno degli avvocati di parte civile, l’avvocato Roberto Rossoli – Adesso aspettiamo di leggere le motivazioni». L’imputato era difeso dagli avvocati Luca Di Edoardo e Tommaso Navarra.

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