TERREMOTO, FORUM ANSA CON IL COMMISSARIO LEGNINI: “LEGISLATORE UNIFORMI NORME DOPPIO CRATERE”

3 Marzo 2021 10:57

Regione - Terremoto e Ricostruzione

ROMA – Dovrebbe essere inoltre il legislatore a risolvere, sempre secondo il commissario starordinario “quei problemi catastali e urbanistici che nel 2016 sono stati affrontati e per larga parte risolti” applicando le soluzioni anche alla ricostruzione del 2009: a sostenerlo è Giovanni Legnini, commissario straordinario per la ricostruzione in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nel corso del forum Ansa sulla ricostruzione post terremoto 2016.

“Purtroppo – ha spiegato rispondendo a una domanda del sindaco di Colledara (Teramo), Manuele Tiberi, a proposito delle problematiche dei 12 Comuni abruzzesi che fanno parte del cosiddetto doppio cratere, con danni provocati dal sisma 2009 e da quello del 2016 -, la normativa si è rivelata complessa e farraginosa, ma siamo riusciti finalmente a far partire anche quella ricostruzione degli edifici con il doppio danno, che seguono regole diverse, modalità di calcolo e contributo diverse. Abbiamo definito le procedure insieme all’Ufficio Speciale della Ricostruzione del sisma 2009, con la struttura di missione che è stata guidata fino a pochi giorni fa da Fabrizio Curcio, nuovo capo Dipartimento della Protezione Civile con il quale ho lavorato in tandem e in piena sintonia. Con il Milleproroghe di pochi giorni fa è stata finanziata con altri 180 mln di euro la ricostruzione degli edifici del doppio cratere. Quindi si andrà avanti e quest’anno ci sarà una crescita importante anche su quei Comuni che erano quelli più in difficoltà per ragioni del tutto comprensibili”.





“Il quesito che pone il sindaco di Colledara – ha sottolineato il commissario – è di altra natura e molto particolare perchè noi abbiamo addirittura una condizione nella quale il processo di ricostruzione del 2016 che era caratterizzato da lentezza e da un grado di complessità molto elevato sotto il profilo procedurale e burocratico è stato fortissimamente semplificato, mentre invece quello del 2009, che non è commissariato, continua a seguire le regole pregresse. Un quesito che noi dobbiamo rivolgere al legislatore perchè se non si interviene con una disposizione integrativa difficilmente sarà risolta. Io lavorerò con il nuovo capo dipartimento e con un nuovo capo della struttura di missione, che sarà, spero a breve, nominato, per fare in modo che possiamo affrontare anche questo tema dopo avere risolto quello procedurale e quello finanziario”.

Ambiente come volano della ricostruzione post-sisma nel centro Italia: è l’obiettivo indicato inoltre da Legnini “connotando – ha detto – come stiamo già facendo, il processo ricostruttivo con il colore della sostenibilità”.

“L’intera economia e lo sviluppo del Paese e dell’Europa – ha sottolineato – sono orientati verso la transizione ecologica. L’intero Recovery Plan lo sarà, ce lo auguriamo tutti e deve essere innanzitutto così per il processo di ricostruzione”, ha osservato Legnini.





“Riguardo al turismo, uno dei contributi che possiamo dare nel processo di ricostruzione è quello sulla possibilità di estendere alle attività produttive i superbonus edilizi e di fare un lavoro straordinario sulle strutture provvisorie, proprio perché su queste è stata dislocata una parte importante delle strutture della ristorazione e della ricettività – ha aggiunto Legnini -. Sarà importante capire ciò che bisognerà salvaguardare anche in questo senso, penso alle strutture di legno e su come valorizzare il grande patrimonio derivante dalle casette: questo è un tema, anche per sostenere il turismo”.

 

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