TERREMOTO CENTRO ITALIA, ANAC: “EVITATE INFILTRAZIONI MALAVITA IN RICOSTRUZIONE”

23 Agosto 2022 17:38

Italia - Terremoto e Ricostruzione

ROMA – “La ricostruzione del dopo Terremoto procede regolarmente anche grazie ai controlli dell’Anac, che garantiscono legalità e qualità delle opere. Questo è il frutto dell’intensa collaborazione fra l’Autorità Nazionale Anticorruzione e il Commissario per la Ricostruzione”.





Lo afferma il presidente di Anac Giuseppe Busia, a sei anni dal sisma del 2016 nell’Italia centrale, sottolineando in una nota come “lo strumento della vigilanza collaborativa di Anac si sta dimostrando strategico poiché coniuga al meglio le esigenze di celerità, semplificazione e trasparenza. In tempi inferiori ai dieci giorni vengono verificate gare e procedure e indicati eventuali miglioramenti, senza impattare minimamente sulla durata dei lavori, riducendo i contenziosi anticipando la consegna dell’opera”.

“Dobbiamo avere la consapevolezza che i rischi di infiltrazioni criminose e corruttive possono esserci dati gli ingenti fondi per la ricostruzione. La tentazione di fare in fretta ad ogni costo, evitando i controlli, va assolutamente evitata – aggiunge il presidente dell’Autorità Anticorruzione – Il modello di Anac è che la ricostruzione si può fare bene, se c’è vigilanza collaborativa. Un esempio anche per tutti gli appalti del Pnrr”.





L’Autorità assiste i piccoli enti per promuovere la correttezza e la trasparenza delle procedure, attraverso la diffusione di metodologie e strumenti consolidati per la prevenzione di illeciti, condizionamenti e infiltrazioni negli appalti. Sono state 214 le procedure di affidamento valutate da Anac – tramite l’Unità Operativa Speciale – solo nel 2021 riguardanti progetti di ricostruzione post sisma. Quasi mille i pareri emessi in media in sei giorni lavorativi. Il 50% degli affidamenti vagliati ha riguardato la Regione Marche, seguono Lazio (19%), Abruzzo e Umbria (15% circa ciascuna)”.

“Tra le tipologie di immobili maggiormente soggetti a verifica, figurano le scuole (20%), gli edifici storici e luoghi di culto (16,3%), gli alloggi popolari (15,4%), i palazzi ed edifici municipali (14,5%). Tra le 655 procedure complessivamente vigilate sul sisma dal 2017, il contenzioso ha riguardato solo 9 casi, l’1,3% sul totale. Anac e Commissario hanno lavorato fianco a fianco anche nei primi sei mesi del 2022 con l’obiettivo di fornire ulteriore supporto ai soggetti attuatori tramite l’elaborazione di documenti di gara-tipo e strumenti di autovalutazione delle procedure”.

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