TERREMOTO: INGV, ”MAGNITUDO ‘TROPPO BASSA’? DIPENDE DALLA DISTANZA”

12 Marzo 2016 19:16

L'Aquila -

L'AQUILA – “Non c'è possibilità che la magnitudo venga sottostimata dagli strumenti dell'istituto, poi la sensibilità persone è variabile, soggettiva e non strumentalmente valida, com'è ovvio”.

Lo afferma ad AbruzzoWeb Antonio Piersanti, direttore della sezione di Sismologia e Tettonofisica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), rispondendo alla domanda su come sia possibile che un sisma di magnitudo relativamente “bassa” (2.7 Richter) come quello che ha colpito oggi L'Aquila alle 18.37 sia percepito come notevolmente più alto dai cittadini.





“Sono dispiaciuto per l'accaduto, ma la magnitudo che l'Ingv dichiara è sicuramente quella reale – precisa Piersanti – La percezione del sisma dipende, poi, dalla distanza. All'interno della stessa zona una persona che legge di un sisma 2.7 a 20 chilometri di distanza e di un altro 2.7 a 500 metri da casa sua avrà avuto sicuramente percezioni diverse”.

Dopo la diffusione della notizia, numerosi cittadini sui social sono rimasti sorpresi pensando che il grado della scossa fosse molto più elevato. “Quello che dichiara l'Ingv, quello è”, conclude il tecnico. (alb.or.)

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