TERREMOTO, NUOVA SCOSSA 4.6 IN UMBRIA: EVACUATE 30 PERSONE, SCUOLE CHIUSE A UMBERTIDE

9 Marzo 2023 20:37

Italia - Terremoto e Ricostruzione

PERUGIA – Una nuova forte scossa di terremoto di 4.6 sulla scala Richter, la seconda  avvertita in serata in provincia di Perugia.

Secondo il sito dell’Ingv, l’epicentro è stato localizzato quasi nello stesso punto della scossa del pomeriggio, a 6 chilometri da Umbertide, ad una profondità di 8 chilometri.

Molte persone si sono riversate in strada a Perugia.

Quattro palazzine, 2 abitazioni e un’azienda sono state evacuate in seguito alle scosse. La sede dell’azienda, riferiscono i Vigili del fuoco, presenta una trave lesionata. Per il momento ci sono circa 30 persone fuori dalle loro abitazioni e ricollocate altrove.

Gli immobili evacuati sono in zona Pierantonio, Abbadia Montecorona, Pian D’Assino, Umbertide. Lesionata anche la vecchia stazione di Montecorona, da anni non più utilizzata. Domani e sabato chiuse le scuole di Umbertide in via precauzionale.

E mentre è ancora vivo il ricordo del sisma del 2016 nel centro Italia, l’Umbria è ripiombata oggi nell’incubo terremoto.





La prima scossa di magnitudo inizialmente stimata in 4.4 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e successivamente corretta in 4.3, è avvenuta nel primo pomeriggio. In serata invece la nuova scossa di 4.6 sulla scala Richter è stata avvertita distintamente anche
a Perugia e provincia, seguita da una di magnitudo 3.9.

“Certamente è stato risentito fra le province di Perugia, di Arezzo e nel Ternano fino alle Marche e alla costa adriatica”, ha detto all’Ansa Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv.

Dopo i primi sopralluoghi a Umbertide e nei centri vicini, non sono stati segnalati gravi danni né problemi per le persone.

Tante telefonate – ma legate per la maggior parte a richieste d’informazioni – sono giunte ai vigili del fuoco, che hanno attivato anche un elicottero per sorvolare la zona. È stato segnalato qualche piccolo distacco di intonaco, e cornicioni e tegole caduti.

“Tanta paura, ma niente panico”, hanno raccontato i cittadini, molti dei quali sono scesi in strada. “Si è sentito fortissimo”, ha detto il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, spiegando di avere subito avviato i sopralluoghi, in primo luogo nell’ospedale e negli edifici scolastici e confermando che al momento non si segnalano danni.

A Umbertide e nelle frazioni, la paura è stata comunque tanta.





“Il mio palazzo ha tremato fortissimo – racconta un uomo – e le finestre sembrava che dovessero rompersi, ma poi non ci sono stati danni, è tutto a posto”. “È stata una scossa forte, forse sussultoria – spiega un altro residente – ed è stata anche piuttosto lunga”.

La memoria di tutti torna al sisma del 2016, e, prima, a quello del ’97.

Un anziano racconta di una forte scossa nel 1984: la mappa della sismicità preparata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia indica che risale al 29 aprile di quell’anno, con magnitudo 5.6 e che interessò tutta l’Umbria settentrionale. Tra le località più danneggiate, Assisi, Gubbio, Perugia Città di Castello e proprio Umbertide.

Quella colpita “è una zona che ha una sismicità storica e recente importante”, ha spiegato ancora il direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv Stramondo.

È possibile dire al momento che “il terremoto è avvenuto in un’area nella quale il meccanismo è quello estensionale, tipico della zona degli Appennini”, una sorta di ‘stiramento’ della crosta terrestre in corrispondenza dell’Appennino con un conseguente allargamento dell’Italia Centrale”.

La presidente sella Regione Umbria, Donatella Tesei, segue l’evolversi della situazione, in contatto con i vertici della Protezione civile.

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