VICE COMMISSARIO MARCHETTI: ''TECNICA SARA' APPLICATA ANCHE IN CENTRO''

TERREMOTO: SOLLEVATO UN CONDOMINIO, INNOVAZIONE SENZA LO SHOW

di Elisa Marulli

8 Novembre 2011 13:11

L'Aquila - Gallerie Fotografiche

L’AQUILA – Qualche anno fa poteva essere solo una cosa da film di fantascienza. Oggi invece sollevare un palazzo per consentire l’inserimento di isolatori sismici è possibile. La prima dimostrazione su un edificio danneggiato dal terremoto è stata data oggi all’Aquila, dove un condominio in cemento armato alto sei piani del peso di 2.200 tonnellate è stato alzato in diretta.
 
Un po’ di delusione, però, tra i numerosi curiosi accorsi in via Rauco (vicino via Amiternum, nella periferia Ovest della città). Chi pensava infatti di assistere a un’operazione eclatante è rimasto a bocca asciutta. Il palazzo, infatti, che è già stato sollevato di 40 centimetri, da oggi inizierà un lento innalzamento di un centimetro l’ora, fino a raggiungere i 60 centimetri totali.

Nulla di grande impatto visivo, quindi, ma di notevole importanza nell’ambito della messa in sicurezza delle abitazioni e della prevenzione antisimica, poiché questa tecnica potrà essere applicata anche alla ricostruzione dei palazzi del centro storico aquilano.

Il costo dell’operazione è di 400 euro al metro quadrato: per il palazzo in questione si parla quindi di circa 750 mila euro per il solo sollevamento.





All’iniziativa, una delle più importanti previste nell’ambito degli appuntamenti promossi per il progetto “Up-Sollevamento in corso” organizzato dalla Fondazione “6 aprile per la vita onlus” con la collaborazione dell’azienda di costruzioni Consta Spa, hanno preso parte numerose autorità locali e nazionali, tra cui il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, il vice commissario delegato per i Beni culturali Luciano Marchetti e l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari.

Assente il ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan, impegnato a Roma in queste ore delicate per il governo. In rappresentanza della Camera dei deputati, ha partecipato l’onorevole dell’Udc Renzo Lusetti.

L’iniziativa è resa possibile da una tecnologia innovativa brevettata dalla Soles, nota ai più per il “Progetto Rialto”, il sistema di sollevamento degli edifici attraverso martinetti idraulici pensata per riqualificare le abitazioni di Venezia e risolvere il problema dell’acqua alta.

Madrina d’eccezione dell’evento, l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che ha dato il via al sollevamento in diretta dell’edificio. “È un esperimento che mi emoziona tanto – ha dichiarato – anche perché l’ho provato in prima persona con la mia casa. Avrei dovuto abbatterla, invece grazie a questo sistema ora ci viviamo tranquillamente”.





L’applicazione in diretta di questa nuova tecnologia è stata l’occasione per parlare anche di prevenzione antisimica. “Abbiamo un grande dovere – ha affermato il sindaco – ed è quello di portare avanti una cultura della prevenzione che deve essere un faro che deve guidarci sempre. Gli edifici devono essere ricostruiti in maniera assolutamente sicura. Su questo punto stiamo avanzando proposte a livello normativo in questo caos di ordinanze e decreti che si succedono in modo contraddittorio e non facilitano lo sblocco della ricostruzione”.

L’importanza di questa innovativo sistema è che potrà essere applicata alla ricostruzione degli edifici inagibili che si trovano nel cuore storico dell’Aquila. “Per la ricostruzione del patrimonio culturale – ha spiegato il vice commissario Marchetti – è necessario garantire l’isolamento sismico senza snaturare l’edificio, senza fargli perdere l’autenticità. Il sistema tradizionale spesso non dà buoni risultati, mentre con le nuove soluzioni tecnologiche è possibile preservare l’autenticità dell’edificio rendendolo antisismico. È una delle cose che cercheremo di sperimentare in centro storico Insieme a un altro tipo di intervento che sfrutta il dislivello con un sistema di talpe che scavano sotto le fondazioni realizzando una doppia struttura”.

Sui tempi della ricostruzione, Marchetti è ottimista. “Siamo nei tempi giusti – ha detto – l’importante è che si facciano programmazioni precise. Basta considerare che in Friuli la ricostruzione è iniziata tre anni dopo il sisma”.

Subito dopo il sollevamento del palazzo, Maria Grazia Cucinotta ha presentato il premio “Innovazione e Sicurezza”, un riconoscimento alla migliore idea realizzabile nell’ambito della sicurezza di costruzioni e infrastrutture. I due premi, ognuno da 5 mila euro, sarà assegnato ogni anno il 6 aprile. Un’iniziativa per “promuovere e diffondere la cultura della prevenzione e l’impegno all’innovazione”, ha spiegato Pier Paolo Visione, membro della fondazione “6 aprile per la vita”.
 

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