TERAMO – L’episodio risale a febbraio 2023, quando l’uomo, accusato di aver maltrattato e ucciso il proprio cane, impiccandolo alla forca di un trattore, stato denunciato grazie alla segnalazione di alcuni cittadini e al conseguente intervento dei Carabinieri Forestali locali. In seguito, LNDC Animal Protection ha dovuto opporsi a ben due richieste di archiviazione presentate dal PM, ottenendo che venissero effettuate ulteriori indagini per accertare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate dall’indagato e da altri soggetti coinvolti. Ed ora, dopo due richieste di archiviazione l’uomo andrà a processo.
“La decisione del giudice di procedere con l’imputazione coatta è un segnale forte che non possiamo più tollerare alcuna forma di violenza o abuso contro gli animali,” ha dichiarato Michele Pezone – Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection. “Nelle nostre opposizioni all’archiviazione avevamo sostenuto che molte dichiarazioni dell’indagato e di un testimone non fossero credibili e siamo soddisfatti che ora anche il GIP le abbia considerate mendaci, disponendo quindi che il PM procedesse entro 10 giorni all’imputazione del proprietario del povero Ciccio.”
LNDC Animal Protection continuerà a seguire da vicino il processo, con l’auspicio che il colpevole riceva una giusta punizione per il reato commesso, pur nella consapevolezza che le pene attualmente previste dal nostro Codice Penale non sono affatto adeguate per reati di questa violenza.
“Non possiamo permettere che episodi di questo genere passino inosservati o vengano trattati con superficialità,” ha aggiunto Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “È fondamentale che il messaggio che ne derivi sia chiaro: chi maltratta o uccide un animale pagherà per le proprie azioni. La violenza verso gli animali è un crimine, e la giustizia deve fare il suo corso senza esitazioni. La nostra battaglia per la giustizia non si ferma qui. Continueremo a vigilare affinché episodi come questo siano adeguatamente puniti, ma per questo è necessario che il Parlamento riprenda velocemente a lavorare sulla proposta di legge per l’inasprimento delle pene che giace in un cassetto da troppo tempo mentre gli animali continuano a morire per mano dell’uomo”
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