TRAPIANTI CORNEA: “GRANDI PROGRESSI CHIRURGICI, ORA SISTEMA PIU’ EFFICACE PER DONAZIONI”

ALL'AQUILA IL SEDICESIMO CONVEGNO NAZIONALE BANCHE OCCHI CON IL GOTHA DEGLI ESPERTI DEL SETTORE. FELTRIN: "INCREMENTO NUMERI PRIMO PILASTRO ATTIVITA' CNT"; PONZIN: "PROMUOVERE VALORE DEL 'DONO"; GENITTI: "UN GRANDE ONORE AVER OSPITATO QUESTO IMPORTANTE EVENTO, CONTINUEREMO AD APPORTARE IL NOSTRO CONTRIBUTO COME NEGLI ULTIMI 20 ANNI"; BALESTRAZZI: "QUI IL PRIMO PUNTO DI RIFERIMENTO DEL CENTROSUD"; LIRIS: "RAGGIUNTI TANTI RECORD, CITTA' DA SEMPRE ALL'AVANGUARDIA"; IMPRUDENTE: "QUI SI PARLA DI FUTURO"

18 Maggio 2024 15:34

L'Aquila - Gallerie Fotografiche, Sanità, Scienza e ricerca

L’AQUILA – “La visione del Centro Nazionale Trapianti si basa su una serie di pilastri: il primo è quello dell’incremento di donazioni, poi l’aumento di consapevolezza della cittadinanza sul tema della donazione, e ancora la ricerca che sosteniamo a tutti i livelli, nonché la collaborazione con le società scientifiche che diventa il grande volano per la ricerca”.

Così il dottor Giuseppe Feltrin, direttore Centro nazionale trapianti, intervenendo al sedicesimo corso nazionale dal titolo “Sibo 2024: persone, innovazione e chirurgia”, che si è tenuto oggi nel centro congressi “Luigi Zordan ” della Università degli studi dell’Aquila.

All’evento, promosso dalla Società italiana delle banche degli occhi (Sibo) per avere un quadro chiaro e attuale in tema di donazione e trapianto di cornea, hanno aderito tutte e 12 le strutture presenti sul territorio italiano è intervenuto il ghota del settore in Italia: 34 i relatori ed oltre 100 partecipanti.





Sono intervenuti, tra gli altri, il direttore della Banca degli occhi dell’Aquila, Germano Genitti, primario del reparto di Oculistica dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, già vice presidente Sibo (attualmente è consigliere), che ha fatto gli onori di casa; il professor Emilio Balestrazzi, già direttore della Clinica oculistica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore al Policlinico Gemelli di Roma, fondatore della Banca degli Occhi dell’Aquila, Leopoldo Spadea, professore di Oftalmologia presso l’Università “Sapienza” di Roma, direttore della “U.O.C. Oftalmologia – Clinica Oculistica” del Policlinico Umberto I;  il dottor Diego Ponzin, presidente della Sibo, Società Italiana Banche degli Occhi; il Rettore dell’Università dell’Aquila, professor Edoardo Alesse; Giovanna Micolucci, direttore sanitario dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila. A portare i saluti istituzionali il senatore Guido Liris e il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente.

Nel suo intervento Ponzin ha sottolineato: “Dobbiamo ricordarci che il trapianto è una terapia molto particolare che può essere eseguita solo se esistono le donazioni dei tessuti e, in questo, la Banca degli Occhi, essendo radicata nel territorio, può giocare un ruolo importante non limitandosi a ricevere questi tessuti ma anche partecipando alle attività di promozione del valore del dono”.

Secondo Genitti: “Una maggiore sensibilizzazione alla donazione non dipende tanto dalle persone, quanto dall’Organizzazione sanitaria. Sappiamo che nel Nord Italia i numeri sono molto più alti e di fatto il sistema è molto più efficace. In Italia vengono effettuati in media 6-7mila trapianti l’anno ed è il Paese europeo con il più alto indice di donazione e trapianti di cornea. All’Aquila abbiamo una storia importante, la Banca degli occhi è attiva da 20 anni e ha contribuito, in questo senso, a processare tantissimi tessuti corneali, trasferiti nei reparti oculistici delle regioni limitrofe”.





“È davvero un grande piacere e un grande onore aver ospitato nella nostra città un convegno nazionale così importante – ha aggiunto Genitti -, confrontarci con alcuni dei principali esperti nazionali del settore e fare il punto sui grandi progressi fatti in questi anni su donazioni e trapianti. Le Banche degli occhi, di tutto il Paese, hanno avuto un ruolo determinante nei processi di innovazione che oggi ci consentono di operare con modalità più precise e con strumenti all’avanguardia che agevolano il decorso post-operatorio. Come centro di riferimento regionale continueremo ad investire le nostre energie per apportare il nostro contributo in questa direzione, così come abbiamo sempre fatto nella nostra storia”.

Il professor Balestrazzi, oculista di fama nazionale ed internazionale e maestro di tanti professionisti, ha ripercorso la storia della Banca degli occhi dell’Aquila, di cui è stato il fondatore: “Ho acquisito la direzione della clinica oculistica dell’Aquila nel 1988 e da quel momento con il mio gruppo ci siamo messi in moto per svolgere nuove attività, soprattutto per sensibilizzare alla donazione e per fare il più possibile trapianti di cornee di cui in quel momento si sentiva la necessità. Abbiamo iniziato facendo arrivare le cornee dalla Banca degli occhi di Baltimora e ci siamo attestati su delle cifre pazzesche per l’epoca, facevamo 150 trapianti di cornea all’anno, numeri che ancora ad oggi non molti riescono a raggiungere nel territorio nazionale. Questo ci portò ad ottenere un finanziamento da parte della Regione che ci permise di istituire la prima Banca degli occhi del centrosud all’Aquila”.

Il senatore di FdI Guido Liris, anche in qualità di medico, è intervenuto spiegando: “Qui si sono formati e sono cresciuti tanti professionisti, sono stati raggiunti tanti record in quella che è la seconda Banca degli occhi del Paese. La città in questo ambito è sempre stata all’avanguardia e l’oculistica è sempre stata un fiore all’occhiello. Come Istituzioni dobbiamo avallare e stare sempre più vicini a queste realtà”.

Per il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente: “È un convegno di grande rilevanza per la nostra regione, segno della grande importanza della Banca degli Occhi dell’Aquila. Oggi qui si parla di futuro e innovazione nella chirurgia, mettendo sempre al centro le persone”.

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